Cinque personal computer utilizzati per il sostegno didattico ai bambini con disabilità che frequentano la scuola primaria dell’Istituto comprensivo San Giovanni Bosco di via Umbria. Per questo, anche, il furto messo a segno qualche giorno fa da tre persone ha fatto ancor più male. I tre sono entrati nell’edificio scolastico dopo aver rotto il vetro di una porta secondaria. Il giorno dopo, alla scoperta del furto, la dirigenza scolastica ha ovviamente attivato l’intervento della Polizia per un primo sopralluogo e la constatazione del fattaccio.
Immediatamente la Squadra Mobile ha attivato le indagini che hanno consentito di raccogliere importanti indizi. E così, gli investigatori sono arrivati ai responsabili: il furto, maturato in un contesto di criminalità diffusa, era finalizzato a consentire agli autori l’acquisto di sostanze stupefacenti. I poliziotti sono riusciti ad individuare il luogo di ricettazione dei pc: si tratta di un esercizio commerciale di vendita di materiale elettrico ubicato a Castel Volturno.
Attivando le necessarie interlocuzioni info-investigative con il Commissariato di Polizia di Castel Volturno e dopo aver chiesto e ottenuto con estrema sollecitudine un decreto di perquisizione locale dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Isernia, gli agenti della Mobile di Isernia, insieme ai colleghi del commissariato si sono recati, alcuni giorni fa, nel negozio luogo di ricettazione, il cui titolare ha consegnato i pc rubati, che sono stati immediatamente restituiti al dirigente dell’ istituto scolastico.
I tre presunti autori del furto sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato di furto aggravato in concorso, mentre il titolare del negozio è stato deferito per il reato di ricettazione.
Per i bimbi della scuola primaria di via Umbria, invece, è stato come ricevere i doni di Babbo Natale: quei pc, che rappresentano la possibilità di interagire, di imparare, di essere autonomi, hanno un valore enorme. Molto maggiore di quello che sarebbe stato pagato ai ladri dal ricettatore.