La città di Isernia si prepara a un radicale cambiamento. Con investimenti eccezionali di oltre 50 milioni di euro, il biennio 2024-26 segnerà una svolta senza precedenti nella storia del capoluogo pentro.
L’amministrazione Castrataro, in continuità con le iniziative passate, sta per dare vita a circa 40 cantieri che coinvolgeranno 50 imprese, con l’obiettivo di realizzare progetti ambiziosi che puntano a trasformare il volto della città in una sua versione 2.0. I dettagli dei progetti sono stati presentati in ieri in conferenza dal sindaco Piero Castrataro, dall’assessore ai Piani e programmi d’investimento, Maria Teresa D’Achille, e dell’architetto Paolo Di Guglielmo, responsabile dell’area tecnica comunale.
Con 20 milioni provenienti dalla Rigenerazione urbana e circa 35 milioni dal Pnrr, l’amministrazione si appresta dunque ad operare un significativo restyling della città, con una serie di interventi che coinvolgeranno la costruzione di nuovi asili nido, il potenziamento della viabilità e la ridefinizione di strutture sportive e ricreative.
Come evidenziato dall’assessore D’Achille, il 95% delle risorse destinate ai 35 interventi del Pnrr è già stato impegnato, piazzando la provincia di Isernia al primo posto nella classifica del Sole 24 Ore per progetti Pnrr in cantiere.
«Il 2024 sarà l’anno dei cantieri: circa 40 quelli che partiranno, grazie ad investimenti che superano i 50 milioni di euro – ha spiegato Castrataro -. Ieri abbiamo illustrato gran parte dei progetti relativi al Piano nazionale di ripresa e resilienza che disegneranno l’Isernia del futuro. Un pacchetto di interventi, alcuni dei quali nati con i nostri predecessori e portati avanti dall’attuale amministrazione, che cambierà il volto della città, sia sotto il profilo delle infrastrutture che dei servizi. C’è di tutto: asili, scuole, strade, impianti sportivi, cinema, sociale, digitalizzazione, centri per l’alta formazione e tanto altro. Un punto di partenza per uno sviluppo del territorio a 360˚, ma anche una grande occasione di rinascita del tessuto socioeconomico della nostra città».
E infatti, come hanno illustrato durante la conferenza, si punterà ad incrementare l’offerta dei servizi per la prima infanzia con la creazione di nuovi posti da riconversione in asili nido del Palazzo comunale De Baggis e con la demolizione e ricostruzione dell’asilo nido comunale di Via Umbria. Sarà costruito inoltre un nuovo asilo nido nel parco San Lazzaro, mentre l’edificio scolastico Giovanni XXIII sarà adeguato simicamente ed energeticamente.
Sarà ristrutturata e ampliata anche la scuola media Andrea d’Isernia. Saranno realizzati nuovi impianti polivalenti indoor e outdoor per pallavolo, basket, calcio a cinque, ginnastica, scherma e attività all’aperto, e sarà costruito un nuovo campo da calcio a 11 omologato Figc-Lnd con drenaggio verticale, manto in erba sintetica e spogliatoi.
Altri lavori riguarderanno invece il miglioramento della qualità del decoro urbano dell’ambito servito dal reticolo stradale cittadino di via Maiorino, via Pascoli, via De Gasperi e via Amendola, la creazione di un sistema di mobilità sostenibile e di interscambio con soluzioni sharing mobility, il potenziamento del sistema della mobilità sostenibile urbana attraverso la realizzazione del parcheggio di interscambio autobus-auto-scooter denominato “Pullman-Park” a cui si collega il potenziamento del sistema della mobilità sostenibile urbana attraverso la realizzazione del nuovo raccordo stradale dallo svincolo di Santo Spirito. Sarà inoltre ristrutturato e rifunzionalizzato a fini didattici, educativi, culturali e sociali l’edificio comunale denominato ‘Palazzo Orlando’ con relative aree esterne site in via De Gasperi; si punterà al miglioramento della qualità del decoro urbano dell’ambito gravante su Piazza A. Palmerini, e sarà ristrutturata e rifunzionalizzata la sala cinematografica comunale denominata “Cinema 8½”.
Un altro investimento riguarda invece la digitalizzazione: l’obiettivo da raggiungere è di permettere ai cittadini e alle imprese di interfacciarsi con la pubblica amministrazione in maniera completamente online, ad esempio attraverso l’adozione dell’app Io, l’estensione dell’utilizzo delle piattaforme nazionali d’identità digitale, l’abilitazione al cloud per le Pa locali e tanto altro.
Insomma, Isernia grazie al Pnrr e ai fondi per la Rigenerazione urbana si proietta verso il futuro. Agli isernini non resta che attendere l’avvio dei cantieri e successivamente la conclusione dei lavori per giudicare l’operato dall’amministrazione Castrataro.