L’attesa è davvero finita: terminati i lavori di elettrificazione sulla tratta e fatte le dovute prove, da oggi tutti i treni da e per Roma e Napoli ripartiranno dalla stazione di Isernia. Era stato il sindaco Piero Castrataro, lo scorso 1° febbraio, ad annunciare la notizia che tutti aspettavano: «Da domenica 11 febbraio tutti i treni da e per Roma e Napoli avranno origine e destinazione dalla stazione di Isernia.
Trenitalia ci ha comunicato che i lavori per l’elettrificazione della tratta Campobasso – Roccaravindola sono stati completati fino ad Isernia e che, pertanto, il ricorso al servizio autobus si renderà necessario solo tra i due capoluoghi. Una buona notizia!
L’aspettavamo da tempo – ha sottolineato – l’abbiamo sollecitata e, come Comune, abbiamo fatto tutto quanto in nostro potere per agevolare la risoluzione delle interferenze elettriche che ostacolavano la conclusione dei lavori.Ora ci siamo, tutti i treni potranno partire e arrivare alla stazione di Isernia sfruttando la linea elettrica, con ampi effetti positivi sull’ambiente e sui tempi di percorrenza».
Una svolta per il trasporto su ferro della regione e per i tanti pendolari, accolta con soddisfazione anche dal Movimento Consumatori del Molise: «Esultiamo in sintonia con il sindaco di Isernia Castrataro – le parole del presidente Filippo Poleggi – alla notizia della imminente apertura (facendo scongiuri!) al transito dei treni sulla tratta finalmente elettrificata da Isernia a Venafro per Cassino – Roma. Certamente l’intervento legittimo, misurato quanto determinato e collaborativo del sindaco in nome della popolazione avrà dato la sveglia ai responsabili di Ferrovie Italiane che cincischiavano, e noi siamo comprensibilmente compiaciuti che il sindaco ci abbia chiamato a collaborare in nome e per conto dei cittadini consumatori utenti.
I cittadini che partiranno in treno da Isernia saranno soddisfatti, non così – sottolinea senza nascondere l’amarezza – gli utenti di Campobasso, dove la soluzione del problema sembra di là da venire.
Siccome noi – non ci stanchiamo mai di ricordare – siamo una associazione che con la vigilanza, la denunzia, le proposte è impegnata nella soluzione dei problemi, registriamo con soddisfazione la dichiarazione del presidente della Regione Roberti che ha affermato che adesso, nel rapporto con le Ferrovie dello Stato, il registro cambia (sempre che non ci ripensi).
Soddisfatti perché da tempo abbiamo denunciato un atteggiamento di sottomissione della Regione Molise rispetto a FFSS che non trovava giustificazione, ricordando che la Regione Molise è il committente del servizio con i soldi dei molisani e il rapporto di vecchio tipo era fonte di non pochi problemi, tanto per cominciare del ritardo enorme nella consegna dei lavori. Se il registro cambia, il presidente della Regione dia un segnale forte: stiamo evidenziando da anni che il servizio è stato reso da Trenitalia con bus sostitutivi; come è stata pagato? Il chilometro su ruota è quasi un quinto del chilometro treno. Non vogliamo perseguitare nessuno ma, se il metodo di pagamento è stato sbagliato, ci pare doveroso che si recuperi quello che non era dovuto. Il presidente ella Regione faccia chiarezza anche sulla lievitazione dei costi per la elettrificazione. È possibile che una azienda che realizza ferrovie in tutto il mondo ci dica che i costi sono lievitati per lavori non previsti? Tutti sapevamo che le gallerie di oltre un secolo fa dovevano essere adeguate ai nuovi treni; quali sono gli imprevisti? Un terremoto, un alluvione?
E come è possibile che valenti ingegneri non abbiano pensato che mettendo mano ad un terreno ci potevano essere effetti derivati?
Ecco presidente Roberti, che contratto è stato stipulato? Sono previste penali per i ritardi ? La Regione è tenuta a pagare costi per questi “imprevisti”?
Ci metta mano, Presidente, – l’appello del Movimento Consumatori – e vedrà che può essere possibile recuperare risparmi che avrebbero potuto evitare tagli improvvidi al servizio verso Termoli e Napoli».