È tutto pronto per la seconda edizione del Carnevale europeo delle maschere zoomorfe. È stata presentata ufficialmente ieri mattina dagli organizzatori – alla presenza del sindaco Piero Castrataro, dei referenti dell’Aps Artemide Alessandro Aceto e Fernando Ferri, del direttore artistico Mauro Gioielli e del presidente della Pro Loco isernina Davide Avicolli – una delle manifestazioni più attese dell’anno, per Isernia e per il Molise intero, che porterà nella città pentra migliaia di visitatori dal resto della regione, dall’Italia e dal mondo. L’iniziativa, organizzata dall’Aps Artemide, dal Comune e dalla Pro Loco di Isernia, è infatti una grande festa di carattere internazionale per la città pentra e per il Molise che sta riscuotendo sempre più successo. Saranno quasi 300 i figuranti che daranno vita, nel pomeriggio di sabato 24 febbraio, allo spettacolare corteo in maschera: una sorta di fiume di colori e tradizioni che attraverserà la città, in un tripudio di gioia, usi e costumi dal marcato significato antropologico.
Ma non solo, perché come hanno spiegato gli organizzatori ieri mattina, il programma prevede numerosi eventi collaterali che caratterizzeranno la speciale tre giorni dedicata al Carnevale europeo delle maschere zoomorfe, dal 23 al 25 febbraio.
Ci sarà spazio, infatti, per raccontare le caratteristiche delle maschere italiane e straniere presenti alla manifestazione. Ci saranno dei concerto di musica etnica, oltre al grande corteo in rappresentanza di ben 12 carnevali diversi: quattro carnevali internazionali, provenienti dalla Bulgaria, dalla Slovenia e due dalla Macedonia, otto italiani, di cui quattro molisani e quattro provenienti da altre regioni: Sicilia, Abruzzo e due dalla Sardegna. Ma si terrà anche una grande festa di Piazza Andrea d’Isernia e una rappresentazione di pantomime tradizionali in maschera.
Quello organizzato dall’associazione Artemide, con la direzione artistica dell’esperto Mauro Gioielli, non è quindi un carnevale qualunque, ma una festa che mira a rivivere rituali che vedono protagoniste le maschere dell’uomo-fauno, travestimenti legati principalmente al periodo di carnevale oppure ad esso rapportabili in chiave di riti di passaggio stagionale: primitive forme zoo-antropiche, documentate fin dal paleolitico superiore.
La vestizione, infatti, conduce a una metamorfosi simbolicamente interpretabile quale legame prodigioso, laddove il protagonista del travestimento, anche in chiave di suggestione e di spettacolarità festiva, si identifica nell’animale attraverso la reinterpretazione della sua immagine e del suo comportamento.
Questo il panorama culturale attorno a cui ruota l’evento che ad Isernia attrae migliaia di curiosi. Le aspettative per questa seconda edizione sono altissime, dopo l’enorme successo riscosso l’anno scorso per pubblico e critica: un’occasione oltretutto preziosa per mettere in evidenza anche le bellezze della città e le enormi potenzialità del capoluogo pentro nell’ospitare centinaia di figuranti e migliaia di turisti.
«L’edizione 2024 ci riserva tante sorprese e tante novità, con maschere dal grande valore antropologico che richiamano tradizioni vicine e lontane – ha dichiarato il sindaco Piero Castrataro -. Sono 12 i gruppi attesi, provenienti dall’Europa, dall’Italia e dalla nostra stessa regione, per un totale di oltre 300 figuranti.
Numerose le iniziative in programma che culmineranno sabato 24 febbraio, alle ore 16, con il grande corteo delle maschere che sfilerà per le strade e le piazze della città.
Siamo orgogliosi di ospitare il Carnevale europeo delle maschere zoomorfe, manifestazione di respiro nazionale ed internazionale, con grandissimi risvolti per il turismo locale – ha aggiunto -. Un grazie speciale agli organizzatori per l’idea e per l’encomiabile impegno. Il Comune di Isernia continua ad essere al loro fianco, con un supporto che proseguirà nell’intento di consolidare ed incrementare l’incredibile successo della manifestazione» – ha concluso il primo cittadino.
