Il sindaco Piero Castrataro regge l’urto degli ultimi stravolgimenti e il Consiglio comunale – dopo la turbolenta sostituzione effettuata in Giunta tra l’ex assessore Domenico Di Baggio e Umberto Di Giacomo, a cui si è aggiunta a stretto giro la fuoriuscita dal Movimento 5 Stelle e dalla maggioranza della consigliera Elvira Barone – elegge al primo turno il nuovo presidente dell’assise Sergio Sardelli. Alla vicepresidenza, invece, confermato Giovancarmine Mancini con la maggioranza dei voti del gruppo di opposizione.
Giro di boa effettuato, dunque, come da pronostico e senza incidenti di percorso. L’avvicendamento tra Nicolino Paolino e Sardelli, infatti, era stato già annunciato, sostanzialmente concordato all’inizio della consiliatura, ed è andato in porto come previsto.
In apertura di seduta, a Palazzo San Francesco, i saluti del past president Paolino, che ha ringraziato tutti per l’esperienza che si è appena conclusa, sancendo anche il via dei lavori del nuovo segretario generale, Giuseppe Bruno.
Commosso, invece, il primo cittadino, che prima di fare gli auguri a Sardelli e Mancini, ha rivolto un ringraziamento particolare a Paolino, senza riuscire a trattenere l’emozione, perché – spiega – «quest’avventura è iniziata insieme, è stato Nicola a convincermi a intraprendere questo percorso, per me è stato un onore e lo sarà sempre averlo in Consiglio» – afferma Castrataro.
Sono bastati pochi minuti, poi, per l’elezione di Sergio Sardelli: «Voglio ringaziare tutti coloro che mi hanno dato fiducia, consentendomi di ricoprire la seconda carica istituzionale della città dopo quella del sindaco – ha dichiarato -. Un ruolo di cui sono onorato e che mi accingo a svolgere con massima cura e imparzialità affinché si possa garantire la maggiore dialettica democratica possibile, alla ricerca costante di quell’equilibrio che il presidente del Consiglio ha l’obbligo e il dovere di cercare nel rispetto delle norme e del regolamento. A tal proposito – prosegue nel discorso di insediamento -, ci tengo a ricordare che il rispetto scrupoloso del regolamento è fondamentale per restituire a quest’assise la credibilità necessaria per rispondere alle esigenze del popolo. Le norme del regolamento, infatti, non rappresentano un limite ma al contrario un valore perché esaltano e garantiscono rispetto dei principi che i consiglieri sono tenuti a seguire. Rivolgo a tutti un invito particolare ad impostare i propri interventi in Aula partendo dal presupposto che in questo luogo ci si rivolge direttamente ai cittadini. Se il tempo è limitato è perché si chiede al consigliere di concentrare pensiero, visione poltica, principi morali, nelle parole pronunciate in Aula che devono rappresentare una visione diversa e portare una linea politica, non essere utilizzate per replicare in maniera sterile agli altri consiglieri, un atteggiamento, quest’ultimo, che rischia di mettere in cattiva luce l’intera amministrazione».
Sardelli ha poi espresso condivisione per la linea amministrativa di Castrataro, della Giunta e della maggioranza, evidenziando il lavoro svolto finora in materia di contributi europei e fondi Pnrr che «garantiranno alla città sicuro miglioramento» – dice.
«Concludo rivolgendo a tutti l’augurio di un ottimo e proficuo lavoro perché questa amministrazione, maggioranza e minoranza, si distingua dalle precedenti e venga ricordata come quella più propositiva della città nell’ottica di risolvere gli evidenti problemi che affrontiamo spesso anche in quest’Aula e che esistono nella nostra città come in tutta la regione. Mi riferisco a quei gravi problemi sociali di vulnerabilità e precarietà che tutti conosciamo – spiega -, la fotografia di un tessuto socio-economico sfaldato e in crisi che ha bisogno di rinascere, adottando un nuovo patto sociale, nuovi paradigmi, attraverso un progetto di cambiamento inclusivo. Per questo serve un modello di sviluppo che si fondi sulla cura e il benessere delle persone, sull’utilizzo di tutte le risorse necessarie per i più deboli come ha detto anche Papa Francesco. Questo deve essere il nostro compito, quello di programmare risorse per migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini, prendercene cura e lavorare in sinergia con Regione e Governo per risolvere i problemi. Sarei felice se questo Consiglio comunale diventasse un laboratorio di rinascita per lanciare soprattutto un messaggio ai giovani, e cioè che con impegno e lungimiranza si possono vincere anche le battaglie più difficili, si può dimostrare che anche a Isernia e in Molise si può avere fiducia nel futuro».
Prima della sospensione del Consiglio necessaria per passare successivamente al rinnovo della carica di vicepresidente, è stato Pier Paolo Di Perna, a nome della minoranza, ad esprimere un ringraziamento all’ex presidente Paolino e a rivolgere gli auguri di buon lavoro a Sardelli, chiedendo che il nuovo presidente si faccia garante di tutte le forze politiche, anche in considerazione del fatto che il nuovo vertice del Consiglio comunale è esponente di un partito nazionale, il Partito democratico.