Quello della ludopatia è un dramma sociale che ha effetti concreti, spesso devastanti, sulla vita di migliaia di persone, un dramma da non sottovalutare a maggior ragione in una realtà come quella di Isernia, dove si sta consumando per modalità e proporzioni preoccupanti.
Il capoluogo pentro, infatti, registra un allarmante primato relativamente al 2023: con una spesa pro-capite di 4.143 euro per il gioco d’azzardo online, ha superato ogni altro comune italiano. Un dato che vale un aumento significativo rispetto ai 2.686 euro dell’anno precedente, evidenziando una tendenza preoccupante nella diffusione del fenomeno.
È quanto emerge dettagliatamente nell’edizione 2024 de “Il libro nero dell’azzardo. Mafie, dipendenze, giovani”, promosso da Federconsumatori e Cgil. L’indagine ha rivelato che la spesa complessiva per il gioco d’azzardo, sia online sia fisico, ha raggiunto i 150 miliardi di euro nel 2023, praticamente raddoppiando la somma raggiunta 10 anni fa, pari a 84 miliardi, salita a 136 miliardi nel 2022 e a 150 – appunto – lo scorso anno. Numero, quello del 2023, che equivale all’89% della spesa alimentare degli italiani e che supera persino la spesa sanitaria che nel 2023 ammontava a 131,1 miliardi. Una quota significativa di questa cifra proviene dal Sud e dalle Isole, dove si spende il doppio del Nord.
Come territorio provinciale, quello di Isernia è quarto dopo Messina, Palermo,e Siracusa. Mentre per quanto attiene ai capoluoghi di provincia, la classifica si apre proprio l’incredibile record di Isernia, passata nell’arco di un anno da 2.686 euro del 2022 a ben 4.143 euro del 2023 di spesa pro-capite per il gioco d’azzardo. Quota consistente dell’aumento che – secondo il rapporto –«è da far risalire all’utilizzo di questo canale, da parte delle mafie, come modalità di riciclaggio». La stima è 16-18 miliardi, il 20-22% delle giocate complessive online. Ma c’è un’altra preoccupante causa, «l’irruzione di consumatori nuovi, che più di altri si sentono a casa propria nella rete: i giovani».
Proprio la crescente partecipazione dei giovani al gioco d’azzardo online è motivo di grande preoccupazione a livello nazionale: Federconsumatori Modena ha riportato che il 41% dei ragazzi delle scuole secondarie ha subito adescamenti illeciti al gioco online, con una percentuale significativa che ha dichiarato di avere un conto online attivo o di volerlo aprire.
Al di là dei freddi numeri, questo dramma sociale e familiare sta causando problemi a parecchi cittadini dal punto di vista economico, ma soprattutto dal punto di vista della serenità all’interno delle mura domestiche. L’illusione di facili guadagni crea infatti in numerose persone condizioni di dipendenza, col fenomeno evidentemente in aumento e che sempre più spesso porta chi finisce nelle maglie di quest’autentica “droga” a privare finanche dell’affetto i propri cari, oltre che del necessario per sopravvivere.

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