L’ennesima prova della vulnerabilità del territorio isernino rispetto all’influenza delle aree geocriminali contermini della limitrofa provincia di Caserta: il Prefetto di Isernia, Franca Tancredi, ha adottato tre interdittive antimafia nei confronti di tre imprese con sede legale nel territorio provinciale – due a Venafro e una a Sesto Campano -, operanti nei settori di attività maggiormente esposti al pericolo di infiltrazioni mafiose, in questo caso nel settore dell’edilizia.
Provvedimenti arrivati nell’ambito dell’attività di prevenzione e contrasto ai tentativi di infiltrazione della criminalità nell’economia legale da parte del Prefetto: il risultato di una articolata istruttoria condotta dal Gruppo interforze Antimafia coordinato dalla Prefettura, al quale hanno partecipato rappresentanti della Questura di via Palatucci, del Comando provinciale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, nonché i vertici della Direzione investigativa Antimafia di Bari.
Inibizione delle imprese destinatarie sia per la titolarità di rapporti autorizza tori o concessori con la Pubblica amministrazione, sia per l’accesso ai fondi pubblici: questi gli effetti, per il futuro, dei provvedimenti emessi.
Una vicenda che conferma quanto emerso anche nella relazione del primo semestre 2023 della Direzione investigativa Antimafia, di recente pubblicazione, in merito alla condizione di vulnerabilità del territorio isernino rispetto al casertano.

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