Un altro appartamento è stato sequestrato nel palazzo in cui viveva Costanzo Amoruso, il 74enne ritrovato morto in casa il pomeriggio di venerdì 5 luglio. L’alloggio a cui sono stati apposti i sigilli dalla Squadra mobile di Isernia è nella disponibilità di una delle persone ascoltate in Questura nell’immediatezza del ritrovamento del cadavere.
L’indagine sul decesso che ha scosso il popoloso quartiere San Lazzaro potrebbe, dunque, essere vicina a una svolta. Da subito gli investigatori non hanno escluso alcuna pista: omicidio volontario o morte accidentale i due estremi.
«Sulla base degli elementi raccolti non stiamo escludendo alcuna pista e seguiamo anche quella dell’omicidio volontario – così all’Ansa lo scorso 7 luglio il procuratore di Isernia Carlo Fucci, che coordina l’inchiesta –. Non possiamo escludere alcuna ipotesi, stiamo lavorando per cercare di ricostruire quanto accaduto e l’unica cosa che al momento possiamo confermare è la presenza di sangue nella abitazione».
L’allarme, quel pomeriggio di tre settimane fa, fu lanciato da alcuni vicini, insospettiti dalla porta lasciata semi-aperta. È dietro quella porta – che pare fosse rotta in realtà già da tempo – che il personale sanitario, gli agenti della Questura e gli uomini della Scientifica trovarono una scena che destò immediatamente più di qualche sospetto. Il corpo di Amoruso, infatti, fu ritrovato in una stanza diversa da quella in cui furono rinvenute macchie di sangue. Due le piste più plausibili: l’uomo potrebbe aver accusato un malore e dopo aver sbattuto la testa avrebbe cercato di rialzarsi, trascinandosi in un’altra zona della casa, oppure tra quelle mura c’era qualcun altro. Qualcuno che potrebbe aver spostato il corpo del 74enne, dopo averlo colpito causandone la morte.
In attesa dell’esito dell’autopsia eseguita dal dottor Massimiliano Guerriero, medico legale incaricato dell’esame, che fornirà dati molto importanti sulle ferite di Amoruso, gli investigatori stanno acquisendo ulteriori elementi. Presto potrebbe esserci, dunque, una svolta decisiva.

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