Sezione infomobilità del sito di Rete ferroviaria italiana ieri, 27 luglio, dalle 15 in poi.
«Aggiornamento ore 15. Sulla linea Roma-Napoli via Cassino, la circolazione ferroviaria è tornata regolare tra Zagarolo e Colle Mattia dopo un incendio in prossimità dei binari. Effetti sulla mobilità ferroviaria: 2 regionali con rallentamenti fino a 15 minuti, 1 regionale limitato e 1 cancellato».
Ancora disagi per i pendolari molisani, che hanno capolinea dei treni a Roccaravindola, Venafro o Isernia di ritorno dalla Capitale, dunque.
La settimana che si è appena chiusa è stata una settimana da incubo per i treni in partenza ma soprattutto diretti in Molise. Proteste sui social, segnalazioni alle redazioni con tanto di fotografie dei tabelloni della stazione Tiburtina con le cancellazioni delle percorrenze per Isernia bene in vista.
Dietro molte di queste cancellazioni ci sono, dunque, gli incendi. Uno in particolare, a Capannelle, ha fermato la circolazione sulla linea Roma-Cassino e sulla Roma-Ciampino a metà settimana.
E ancora nel weekend i roghi che hanno lambito i binari hanno mandato in tilt la programmazione delle corse. Nessuna conseguenza della riduzione delle percorrenze decisa dalla Regione Molise nel rinnovo contrattuale con Trenitalia, filtra da Palazzo Vitale, né disattenzione da parte delle istituzioni locali.
I passeggeri in attesa ai binari, però, non sono stati informati del motivo della soppressione dei treni. E quindi anche stavolta è scoppiata la protesta. Soprattutto in calce al post della pagina satirica di Facebook “Il binario 20 bis” che venerdì sera ha documentato l’ennesima odissea. «Il regionale 5127 delle 17.38 da Roma Tiburtina a Isernia è stato prima annunciato con un ritardo di 20 minuti e poi è stato soppresso a sorpresa e senza annunci, così come piace a noi. Molti passeggeri si sono quindi dovuti precipitare in direzione Roma Termini, per cercare disperatamente di prendere il regionale delle 18.14 per Cassino, da cui proseguire in bus verso il Molise. Un tragitto con bagagli appresso, su e giù per là metro, da coprire in circa 10 minuti. Qualche facoltoso avrebbe potuto scegliere di spendere altri soldi per il bus Atm delle 18.30, ma il mezzo è risultato pieno e quindi niente. Insomma, contrariamente a quello che tutti si aspettavano sembra proprio che neanche con i due sottosegretari nominati in Regione Molise le cose siano migliorate, ma rimaniamo fiduciosi, una giornata storta può capitare a tutti».
Pagina satirica, vale la pena ribadirlo (per spiegare meglio l’accostamento con l’okay alle modifiche statutarie che consentono al governatore di nominare due sottosegretari).
Anche ieri, comunque, le fiamme sono divampate intorno alla Capitale e vicino ai binari della ferrovia. Altra giornata da bollino rosso, nei trasporti, non solo dunque per il caldo.