Tanta commozione, ma anche profonda e sincera gratitudine: in un clima caratterizzato da queste emozioni, il Prefetto Franca Tancredi ha salutato istituzioni e cittadini durante una cerimonia di commiato prima di assumere il suo nuovo incarico a Rovigo. Cresciuta fino ai 17 anni a Monteroduni, piccolo comune della provincia, Tancredi ha espresso profonda emozione nel lasciare un territorio che ha sempre sentito vicino.
All’evento di commiato del prefetto, che si è svolto a Castelpetroso presso i locali della Fonte dell’Astore, hanno partecipato numerose autorità, rappresentanti delle forze dell’ordine, amministratori e figure ecclesiastiche, tutti riuniti per rendere omaggio all’operato di Tancredi, che ha ricoperto il ruolo di Prefetto a Isernia per 21 mesi.
«I mesi trascorsi dal mio arrivo non sono stati semplici, essendomi posta, sin da subito, l’obiettivo di ricostituire una rete, quella istituzionale, che mi è apparsa un po’ sfilacciata, per la mancanza di veri e propri punti di riferimento nelle ormai poche rimaste articolazioni territoriali di taluni Enti e Organi centrali dello Stato, quasi tutti accorpati nel capoluogo di Regione, e per la necessità di
“riconquistare” il territorio attraverso un messaggio che, indirizzato soprattutto ai primi cittadini, fosse di supporto al loro quotidiano e non semplice lavoro nel dare risposte solutive alle innumerevoli domande e sollecitazioni provenienti dai loro territori» – ha ricordato Tancredi.
«La collaborazione che ho avuto, oltre che da parte delle Forze dell’Ordine anche da parte delle Istituzioni presenti in questo territorio, nel reciproco rispetto degli specifici compiti e attribuzioni, mi ha consentito di operare per un costante perseguimento dell’interesse e del bene della collettività» – ha proseguito.
«Grazie al rinnovato impegno e al profondo senso di responsabilità degli amministratori locali, degli appartenenti alle realtà produttive, al mondo del lavoro, dell’associazionismo e del volontariato, così efficacemente presente su questo territorio, è stato infatti possibile rafforzare quel sistema di leale collaborazione, sempre più organizzato su base orizzontale, e avviare iniziative importanti e strutturali che, in una prospettiva di breve e medio termine, potranno rivelarsi utili» – ha dichiarato.
Tante le iniziative, anche pattizie, avviate in materia di sicurezza, da ultimo il protocollo d’intesa sul controllo di vicinato, ma anche quello sulla pianificazione per la ricerca delle persone scomparse, i percorsi formativi avviati in tema di immigrazione, gli incontri per la tutela del territorio e dell’ambiente e tanto altro.
Tra i temi centrali del suo mandato, il rafforzamento della presenza dello Stato in una provincia piccola ma di grande importanza strategica come quella di Isernia. E tra i traguardi più significativi, quello raggiunto di recente, propedeutico alla realizzazione della nuova sede della Prefettura nel capoluogo pentro: non solo un successo amministrativo, ma un segno concreto di attenzione e rispetto per i cittadini. Così lo ha definito il prefetto, che lascia l’eredità di una provincia che ha ritrovato coesione e che ora guarda al futuro con nuove prospettive, grazie anche agli investimenti che lo Stato ha deciso di mettere in campo per la realizzazione di importanti infrastrutture.
«Saluto questa bellissima terra con una frase, che è di De Capraris, storico delle dottrine politiche nelle Università di Napoli e di Messina: “Le istituzioni sono anche una passione. E la passione è tanto più nobile quanto più elevate e umane sono le idee e gli ideali”» – ha concluso dopo aver ringraziato tutti per la fattiva collaborazione dei quasi due anni trascorsi a Isernia.
Così, la comunità saluta la dott.ssa Franca Tancredi augurandole il meglio per la nuova esperienza a Rovigo, e si prepara a dare il benvenuto al nuovo prefetto, il dott. Giuseppe Montella, nella consapevolezza che il lavoro svolto da Tancredi rimarrà un punto di riferimento per il futuro del territorio.