Un durissimo colpo per tutta la comunità di Isernia, e in generale per il mondo del volontariato molisano: la scomparsa di Nino Santoro, presidente della cooperativa Lai e simbolo del grande lavoro svolto dai volontari al servizio dei più deboli, è una di quelle notizie che nessuno vorrebbe mai dare, che nessuno vorrebbe mai leggere. L’esponente storico della Lai se ne è andato ieri – giovedì 17 ottobre – all’età di 68 anni, a causa di un brutto male contro cui combatteva da tempo.
Un lutto pesante per Isernia e per chiunque lo conoscesse, soprattutto per chi al suo fianco ha condiviso quel meraviglioso percorso avviato tra il 1999 e il 2000, con l’obiettivo di mettere al primo posto il futuro dei più fragili. Nino Santoro lo ha fatto riponendo sempre il massimo impegno nel sociale, con la sensibilità che lo contraddistingueva da insegnante, tanto quanto da uomo, e che gli ha consentito di lasciare un ricordo positivo e indelebile nel cuore degli alunni e di chiunque abbia incrociato la sua umanità lungo il proprio cammino. Nino Santoro ha speso la propria vita al servizio degli altri e con questi valori ha ricoperto anche l’incarico di presidente della Federsolidarietà Molise – così come accaduto alla guida della Lai – battendosi in favore delle persone con disabilità, per dare loro un orizzonte di vita migliore.
Nino Santoro era una di quelle persone in grado di lasciare il segno: una persona buona, sempre vicina a chi ne aveva bisogno, sempre attenta alla sensibilità di ognuno, specialmente degli ultimi.
Centinaia, intanto, i messaggi di cordoglio espressi sui social da rappresentanti delle istituzioni, associazioni, semplici cittadini, autorità e tutti coloro che hanno avuto la fortuna di condividere dei momenti con Nino, apprezzandone i principi e le doti umane.
Alle condoglianze per la famiglia e tutti coloro che gli vogliono e gli hanno voluto bene, si unisce sincera la redazione di Primo Piano Molise e di Teleregione – canale 17.
I funerali si svolgeranno oggi – venerdì 18 ottobre – alle ore 15.30 nella chiesa di Santa Maria Assunta, muovendo dalla Casa Funeraria D’Agostino in via Sant’Ippolito.

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