A volte, i messaggi più forti arrivano da chi ha ancora il dono di guardare il mondo senza filtri, con gli occhi puri di una bambina di 8 anni. Nina, dolcissima bimba di Isernia, ha deciso di prendere carta e penna e scrivere al sindaco Piero Castrataro per chiedergli una cosa semplice ma importante: che nella sua città possano arrivare solo circhi senza animali.
Tutto è iniziato quando il circo è approdato nel capoluogo pentro. Nina, che ama profondamente gli animali, ha provato un senso di disagio e tristezza nel vedere i cavalli rinchiusi nei recinti, lontani dall’ambiente naturale in cui dovrebbero scorrazzare. Così, invece di unirsi agli amici per assistere allo spettacolo, ha scelto di far sentire la sua voce. Non con rabbia o proteste, ma con la gentilezza e l’innocenza di una richiesta sincera, affidata a un biglietto scritto con cura: «Secondo me, i cavalli dovrebbero stare nella natura, non nei circhi dove li maltrattano e gli danno il cibo solo quando fanno delle acrobazie».
Con la semplicità che contraddistingue i bambini, Nina ha espresso il suo desiderio, accompagnato da un pensiero profondo: «Sei stato già molto bravo a vietare gli animali esotici, ti vorrei chiedere se fai venire solo circhi senza nessun animale perché tutti gli animali sono allo stesso livello. Grazie di tutto e buon lavoro!». Parole che colpiscono e arrivano direttamente al cuore di chi legge.
La risposta del sindaco non si è fatta attendere. E dopo aver invitato la piccola Nina in Comune per ricevere la letterina, ha raccontato: «L’abbiamo letta insieme, lei è dolcissima e dimostra una grande sensibilità. Quando è arrivata era un po’ timida, ma con le idee molto chiare: mi ha chiesto di fare il possibile affinché ad Isernia arrivino solo circhi senza animali, di nessun tipo. Le dispiace vederli così ed io le ho promesso che non accadrà. Abbiamo tutto da imparare dalla spontaneità dei bambini. Grazie Nina, è stato davvero bello incontrarti. Per lei e per tutti i bambini, la mia porta è sempre aperta» – ha concluso Castrataro.
Un appello, quello della piccola Nina, che fa riflettere sulla sensibilità delle nuove generazioni verso il rispetto degli animali. Sono sempre di più i bambini e i ragazzi che sviluppano un rapporto profondo e rispettoso con la natura, manifestando la volontà di difendere creature che non possono farlo da sole.