Era stato convocato d’urgenza, il Consiglio comunale di ieri mattina, soprattutto per discutere della proroga della gestione dei residui in riscossione alla Rti Ica Creset per ulteriori sei mesi, ma anche per una variazione al bilancio di previsione finanziario necessaria per proseguire con l’iter che mira ad ampliare il cimitero cittadino, e invece si è trasformata in una seduta prettamente politica, in cui la minoranza è tornata ad alzare la voce sulle ultime vicende caratterizzate prima dalle dimissioni dell’ex vicesindaca Federica Vinci, poi dalle trattative in maggioranza che hanno portato alla nomina come nuovo vicesindaco di Angelo Iannone e infine al conferimento dell’incarico assessorile all’ex consigliera Gemma Laurelli.
Quella di ieri mattina, a Palazzo San Francesco, è stata infatti la seduta ufficiale di insediamento di Laurelli in Giunta, nonché della neo consigliera Marialuisa Angelone (Isernia Futura) tra i banchi della maggioranza, che ha preso proprio il posto dell’attuale delegata allo Sport e alla Polizia Municipale.
Il giro di auguri per Iannone, Laurelli e Angelone si è trasformato però in un terreno di scontro politico tra opposizione e maggioranza, subito dopo i discorsi della neo assessora che ha espresso parole di ringraziamento per il sindaco, per l’ex vicesindaca Federica Vinci e per tutti i componenti della quarta commissione, nonché della subentrata Angelone che non ha nascosto emozione e orgoglio alla prima uscita da consigliera, tracciando l’agenda degli obiettivi da raggiungere per lo sviluppo e il benessere della città, con lo spirito che l’ha contraddistinta in qualità di insegnante e di cittadina impegnata nel Terzo Settore.
A chiedere risposte politiche sugli ultimi cambi di scenario è stato Pietro Paolo Di Perna, capogruppo di Fratelli d’Italia, che ha evidenziato come tutto sia avvenuto dopo le osservazioni della minoranza sull’assenza reiterata in Consiglio dell’ex vicesindaca. Lo stesso ha fatto, dopo di lui, il consigliere Eugenio Kniahynicki che ha sottolineato ancora una volta la necessità di un intervento da parte del sindaco sulle parole che tanto hanno fatto discutere con cui Vinci ha lasciato l’amministrazione. Così come ha successivamente ribadito anche il consigliere Cesare Pietrangelo.
Il consigliere del Partito Democratico, Marco Amendola, ha espresso di contro solidarietà all’ex vicesindaca, per gli attacchi verbali subiti. «Isernia perde una risorsa e una persona competente – ha affermato -. Il rispetto dovrebbe venire prima di ogni cosa» – ha aggiunto prima di passare al contrattacco politico. Amendola, infatti, in merito alle voci di un PD che starebbe «tirando per la giacchetta il sindaco sugli equilibri interni alla maggioranza» – ha affermato che i dem hanno a cuore l’amministrazione, che se anche è vero che c’è una discussione in atto su alcuni equilibri politici da ribilanciare, il Partito non metterebbe mai a rischio l’amministrazione.
Duro l’affondo della consigliera Linda Dall’Olio (Forza Italia), che anche stavolta non le ha mandate a dire: «Non ci scandalizziamo di nulla – ha affermato -. Il sindaco sta adottando una strategia di blindatura efficace, ma è di questo che stiamo parlando: una strategia politica che prevede l’esclusione di elementi scomodi per far posto a nuovi consiglieri della sua lista». Dall’Olio ha rivendicato il diritto della minoranza di sollevare tali questioni. «Se la città perde una risorsa – ha poi chiosato -, è per colpa della maggioranza. La verità è che sono state fatte delle scelte affrettate e immature, perché amministrare non è un gioco». Infine, l’appello di Dall’Olio ai consiglieri di Volt, a chiarire le parole di commiato di Vinci.
«Sono qui per metterci la faccia – ha detto in risposta la consigliera Rosanna Appugliese -. Il tempo sarà galantuomo e farà vedere i frutti del lavoro svolto dalla dottoressa Vinci» – ha affermato.
«Vinci è stata cacciata dai suoi ex compagni di lista, che l’hanno lasciata per creare un nuovo gruppo» – ha infine evidenziato il consigliere Domenico Chiacchiari, che ha respinto le accuse rivolte alla minoranza.
A chiudere la discussione, il sindaco Piero Castrataro: «Il centrodestra sta cercando di creare una frattura dove non esiste – ha detto, prima di passare al contrattacco politico -. La stessa destra che non sta difendendo il popolo, ma lo sta schiacciando, che ha lasciato il Comune in stato deficitario strutturale, che sta tagliando fondi alla città per circa 80mila euro l’anno» – ha affermato, rivendicando una differenza di fondo rispetto ai suoi avversari politici, quella tra «chi parla e critica, e chi invece fa» – ha concluso.
Insomma, differenze di visione politica tra maggioranza e minoranza che ancora una volta si sublimano a Palazzo San Francesco, in attesa che ulteriori novità arrivino dal previsto turn over in Giunta, su cui proseguono serrate le trattative, stando a quanto riferiscono i bene informati. Sul tema ha ironizzato il consigliere Chiacchiari: «Vi guardo e mi chiedo chi sarà il prossimo» – ha affermato, in riferimento alla possibilità che qualche altro assessore lasci presto la Giunta Castrataro.

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