Il Comitato che promuove l’annessione della provincia di Isernia all’Abruzzo ha compiuto ieri un passo decisivo nella “battaglia” avviata nei mesi scorsi: in via Berta, i rappresentanti del comitato hanno consegnato al segretario generale dell’ente provinciale le 5.200 firme raccolte nelle scorse settimane, un risultato che sancisce la richiesta ufficiale di un referendum.
Quello che all’inizio sembrava un sogno si è trasformato in una realtà, hanno dichiarato i membri del comitato, sottolineando come il progetto abbia trovato il sostegno di una parte significativa della popolazione della provincia. Durante la consegna, i promotori hanno esibito il Tricolore, simbolo della Costituzione, per ribadire l’importanza democratica della loro iniziativa.
La proposta di annessione si fonda su motivazioni culturali, sociali ed economiche che, secondo il comitato, rendono il territorio isernino più affine all’Abruzzo. L’unione fa la forza – hanno dichiarato gli esponenti del Comitato presieduto da Antonio Libero Bucci -, ricordando l’antico proverbio per sottolineare come questa scelta potrebbe rappresentare una soluzione strategica per affrontare le sfide future.
Aspetto cruciale è poi il contesto nazionale legato all’autonomia differenziata, una riforma che secondo i promotori dell’iniziativa che mira al referendum, potrebbe penalizzare le piccole province e regioni con risorse fiscali limitate. Secondo i promotori, l’annessione all’Abruzzo garantirebbe invece maggiore stabilità economica e un miglioramento dei servizi ai cittadini.
Si è conclusa dunque ieri la prima fase del lungo e complesso iter che potrebbe portare già la prossima estate i cittadini del territorio pentro alle urne, per esprimersi sulla volontà o meno di aggregarsi all’Abruzzo. La consegna della documentazione – verificata con cura, includendo i dati anagrafici e i documenti dei firmatari – è praticamente il secondo step compiuto dal Comitato, dopo quello della raccolta delle sottoscrizioni stesse. Ora la palla passa all’amministrazione provinciale, che dovrà interpretare il segnale democratico emerso dalla raccolta firme e decidere i prossimi passi verso il referendum.
L’iniziativa – come ampiamente testimoniato anche su queste colonne nel corso delle ultime settimane – sta suscitando non poco interesse anche fuori regione. La stampa abruzzese, ad esempio, sta seguendo con attenzione tutti gli sviluppi del caso. E stando alle indiscrezioni e alle prime impressioni, una parte delle istituzioni abruzzesi sarebbe favorevole all’idea, riconoscendo le potenzialità dell’annessione per entrambe le regioni.
È stato l’avvocato Ottavio Balducci, uno degli esponenti del Comitato, a guidare il momento della consegna delle firme. Assente, per altri impegni istituzionali, il presidente della Provincia, Daniele Saia.
«La partecipazione dei cittadini è stata straordinaria, un vero esercizio di democrazia» – hanno concluso dal Comitato, ringraziando tutti coloro che hanno contribuito al successo della raccolta firme attraverso i numerosi banchetti organizzati in tutta la provincia.
Il percorso verso il referendum resta complesso, ma l’entusiasmo dei promotori e il sostegno popolare fanno intravedere prospettive forse fino a poco fa inimmaginabili per il futuro della provincia di Isernia.

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