Dice che “il governo del territorio è una risorsa per lo Stato”, che gli enti locali vanno ripensati. Però poi il ministro Gianpiero D’Alia, oggi in visita a Isernia nell’ambito delle celebrazioni dei 50 anni dell’istituzione della Regione, dà una spallata alle Province. Ai tanti intervenuti, in comune a Isernia prima e a Castelpetroso poi, spiega: “E’ un tema generale che non riguarda solo Isernia – ha spiegato D’Alia – ma concerne il ruolo delle province in senso generico e del governo dei territori. Riguarda le reali dimensioni degli Enti chiamati a governare i territori stessi. Il nostro è un Paese straordinario che consta di ottomila comuni. Ed io oggi onestamente non so se possiamo ancora permetterci di avere ottomila centri di potere”.
Non nasconde, quindi, l’intenzione di ripensare la macchina statale, comprendendo una riforma che vada al di là delle sole Province. Non lascia tanto margine di manovra nemmeno alle Regioni: “Sono felice d’essere in Molise per la celebrazione dei suoi 50 anni. Credo che questo mezzo secolo d’autonomia sia stato un motivo di crescita culturale, sociale, economica per tutti i molisani. Però, oggi si impone una seria riflessione: dobbiamo interrogarci su come rilanciare e rendere efficiente il sistema. E’ un problema che non riguarda solo il Molise ma tutte le Regioni”.

 

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