“L’installazione dell’autovelox sull’arteria è stata prevista con decreto prefettizio del 2 marzo 2010, avendo come obiettivo primario la finalità di garantire la maggiore sicurezza possibile nella circolazione stradale in un tratto in cui si sono verificati diversi incidenti stradali, anche gravi”: è la risposta del prefetto di Isernia Piritore ai detrattori dell’autovelox.

E a chi ne contesta il posizionamento, replica: “A seguito della presentazione di numerosi ricorsi avverso i verbali elevati dalla polizia municipale di Macchia d’Isernia per le violazioni delle norme sulla velocità, accertate attraverso dell’autovelox installato sulla statale 85 Venafrana, la Prefettura-Utg di Isernia ha svolto una lunga e articolata istruttoria tesa a verificare le motivazioni addotte sia nei ricorsi che nelle segnalazioni continue di alcune associazioni. L’attività istruttoria, che ha coinvolto tutti i più importanti soggetti istituzionali in materia, quali il compartimento Anas di Campobasso, la sezione di polizia stradale di Isernia, il provveditorato interregionale alle opere pubbliche, sezione sicurezza stradale, nonché la direzione generale per la sicurezza stradale del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha fornito un indirizzo concorde e inequivocabile circa la regolarità dell’installazione dell’autovelox al chilometro 36+777 della statale 85 Venafrana, in direzione Venafro”. Insomma, per chi ha presentato ricorso, si preannunciano tempi duri.

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