“Occorre che la Regione Molise riconosca il ruolo di Isernia, come città e come ambito provinciale. Attualmente ci sentiamo rappresentati in modo marginale, con una iniqua rappresentanza regionale e con ottiche territoriali che ci penalizzano. Chiedo, pertanto, al sindaco di attivarsi immediatamente, già nei primi giorni di gennaio, per aprire un tavolo di confronto con la Regione Molise”: a parlare è Luciano Sposato, vicesindaco di Isernia che ha lanciato la battaglia. Dal Comune aprono la “Vertenza Isernia”. Che passa per l’apertura di un tavolo istituzionale: ““Un tavolo al quale invitare le istituzioni, i parlamentari, le forze sociali, i partiti e le associazioni. Bisogna che il presidente Di Laura Frattura si renda conto che così non si può andare avanti. Il nostro sostegno alla giunta regionale è immutato, ma bisogna che essa riconosca che la provincia isernina ha un terzo degli abitanti del Molise, pertanto a palazzo Moffa deve essere rappresentata con un terzo dei consiglieri (che in totale sono venti), non certo con gli attuali due”.

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