E’ arrivata qualche settimana fa, tra capo e collo la mazzata per il Comune di Isernia: dovrà pagare 5 milioni di euro alla Spinosa costruzioni per lavori effettuati alla fine degli Anni Ottanta e per i quali era nato un contenzioso. Che s’è trascinato, di lungaggini e ricorsi, fino al 2014. Adesso, però, è stato scritto il capitolo finale a una vicenda che, a questo punto, sembra essersi trasformata in una mazzata come poche per il Comune. Dove potranno essere reperiti questi 5 milioni è difficile da capire, visto che la casse dell’ente piangono.
La sentenza. Dopo un tira e molla durato anni, quello che ormai viene conosciuto da tutti come il ‘lodo Spinosa’ è approdato davanti alla corte d’Appello di Roma, deputata a dirimere il contenzioso. Il 9 aprile scorso, la seconda sezione della corte d’Appello capitolina, con la sentenza numero 2400, ha respinto l’impugnativa avanzata dal Comune di Isernia. Ci hanno messo tempo (il Comune aveva presentato opposizione nel maggio 2010), ma alla fine è arrivata la decisione della magistratura romana. Non è possibile accogliere le motivazioni del Comune. Che, tradotto, significa la possibilità per l’azienda di ottenere il maxi-credito che pretende da decenni. Dopo tutti questi anni, tra interessi e ulteriori somme da mettere insieme, s’è arrivati a 5 milioni di euro.