Il Tar Molise s’è pronunciato sulla gestione della piscina di Le Piane dando ragione al Comune di Isernia. Una decisione che, però, non inciderà più di tanto sulle scelte dell’ente visto che il commissario prefettizio aveva già deciso per l’esternalizzazione del servizio.

Il Tar Molise, il 6 novembre scorso, ha depositato la sentenza re­lativa al “ricorso introduttivo” e al “ricorso per motivi aggiunti” pro­posti da due associazioni natatorie contro il Comune di Isernia e contro un’altra società sportiva.

Si tratta, nello specifico, del ricorso avanzato dalla “Isernia Nuoto Asd” e dalla società “Aedes a Rl” contro il Comune di Isernia per l’accordo transattivo stipulato con la “Isernia Nuoto Ssd” per la gestione, in proroga, della piscina comunale fino al gennaio 2015; allorquando il Comune decise di avviare una procedura negoziata per l’affidamento definitivo dei servizi della piscina comunale. Ri­sultò aggiudicataria la “Isernia Nuoto Ssd”, ma la “Isernia Nuoto Asd” e la società “Aedes” impugnarono l’affidamento, chieden­done l’annullamento anche in ragione di presunte irregolarità nella ricezione e nella protocollazione dei plichi di gara.

Pronunciandosi in camera di consiglio lo scorso 24 settembre, il Tar Molise, con sentenza depositata il 6 novembre, ha dichiarato “il ricorso introduttivo improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse”, ed ha anche respinto “il ricorso per motivi aggiunti e la connessa domanda risarcitoria”.

Indipendentemente dalla sentenza del Tar Molise, comunque fa­vorevole al Comune, il Commissario Straordinario, dott. Vittorio Saladino, aveva già deliberato l’indizione di gara per la esternaliz­zazione del servizio della piscina comunale ed è in corso la predi­sposizione del relativo bando.

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