Pd sempre più spaccato. A prestare il fianco a nuove polemiche è la visita a Isernia del sottosegretario alla Pubblica amministrazione, Angelo Rughetti. Il deputato del Pd si scaglia contro il segretario Fanelli: “Non è il momento di “super eroi o salvatori della patria, ma di una classe dirigente rigorosa. Ritengo sia stato un errore creare aspettative enormi con un titolo altisonante quando poi le dichiarazioni di Rughetti alimentano ancora maggiori dubbi e perplessità. Intanto credo utile che Rughetti si sintonizzasse con il ministero dell’Interno per non andare in confusione. E poi, francamente, non capisco il risparmio che produrrebbe il taglio di 23 prefetti a cui comunque lo stato dovrebbe poi pagare lo stipendio”.
Di parere diverso il segretario dei democratici: “Dall’amico Angelo Rughetti, abbiamo ascoltato le parole che ci aspettavamo sul mantenimento degli uffici periferici dello Stato. Ha detto che il decreto su taglio delle prefetture è su un binario morto perché il governo non intende darvi attuazione. Rughetti ha chiaramente affermato che il Dpr che stabilisce la chiusura di 23 prefetture è stato accantonato in attesa dell’attuazione della legge di riforma della Pubblica amministrazione 124/15. Questo è un importante elemento di novità emerso ieri durante l’iniziativa del Pd. La legge 124 sarà applicata con un decreto legislativo emanato entro la fine dell’anno e discusso nell’attuazione concreta successivamente con rappresentanti istituzionali, sindacati e imprese. È nell’ambito di questo provvedimento che sarà definito il nuovo assetto della rappresentanza delle istituzioni statali sul territorio sulla base di un nuovo piano istituzionale dei servizi che tutta la Repubblica (comuni, regioni e Stato), insieme, definirà dal basso. Il sottosegretario è stato chiaro: saranno eliminati sprechi, incarichi inutili, sovrapposizioni di competenze, utili a certe lobby e solo a taluni territori, e sarà invece garantita la presenza dei servizi ai cittadini. È la Pubblica amministrazione che deve dimagrire non i servizi per i cittadini. Più chiaro di così”.