Sciopero della fame e gazebo davanti al tribunale durante le feste di Natale: è quello che ha fatt0 l’ex fasonista della Ittierre Vittorio Monaco. Ha trascorso 24, 25 e 26 dicembre davanti al palazzo di giustizia di Isernia per richiamare l’attenzione sulle scelte fatte dopo il fallimento della Ittierre.

«Ho trascorso le feste di Natale davanti al tribunale – ha spiegato Monaco – per far sì che istituzioni ed opinione pubblica riflettano sulla questione della Ittierre nella sua complessità, anche alla luce delle notizie relative al fallimento di Ikf. In primis, però, voglio far riflettere sulla gestione commissariale che, dopo otto lunghi anni, non ha ancora prodotto uno straccio di piano di riparto. Mi riferisco a Ciccoli, Chimenti e Spada ma anche agli altri commissari che si sono avvicendanti nel tempo. Sono stati venduti tutti gli asset aziendali. Parlare ancora di amministrazione straordinaria non ha più alcun senso. Perché qui di straordinario non c’è più nulla. Sarebbe opportuno iniziare a parlare di liquidazione di fatto delle aziende: questo passaggio permetterebbe ai creditori di avere agevolazioni fiscali e normative che oggi non possiedono».

Tutti i particolari nell’edizione in edicola oggi di Primo Piano Molise.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.