Meraviglie storiche, ambientali e artistiche poco conosciute, ma non per questo meno ‘attrattive’: c’è anche Isernia tra le dieci città più sottovalutate d’Italia. A stilare la speciale classifica che ha l’obiettivo di far conoscere i luoghi sconosciuti nell’era del turismo di massa, è il sito ‘Ilprimatonazionale.it’. «L’Italia non è solo Venezia, Pisa e Firenze ma nasconde meraviglie ovunque – spiega l’autore del servizio Alberto Tosi-. Impossibile elencarle tutte: ecco pertanto dieci tra le città più sottovalutate e meno battute della penisola, da nord a sud, con diversi spunti per apprezzare il territorio nazionale con uno spirito da autentici viaggiatori».
Parole di elogio per il capoluogo pentro e un invito a visitare i siti che lo rappresentano. Primo fra tutti la Fontana Fraterna e il Paleolitico ‘La Pineta’. Nell’elenco delle cose da vedere sono stati inseriti anche il teatro sannita di Pietrabbondante e la basilica di Castelpetroso.
«Tra le colline molisane e i fiumi Carpino e Sordo – si legge nell’articolo -, Isernia poggia in un rigoglioso verde. A pochi chilometri da Abruzzo, Lazio e Campania, Isernia è un gioiello soprattutto per il paesaggio naturale che la circonda: il massiccio del Matese sull’appennino sannita, la riserva naturale di Montedimezzo, il sito paleolitico La Pineta, con un resto umano di 600mila anni fa, il più antico mai trovato in Italia. Sbalorditivo anche il teatro sannita del II. secolo a.C. a Pietrabbondante.
Simbolo del centro storico è la fontana Fraterna in Piazza Celestino V, nata dall’unione di più pezzi monumentali ricorda i vecchi lavatoi del passato. Vero vanto del territorio è però la neogotica Basilica di Maria Santissima Addolorata a Castelpetroso, capolavoro che chiunque dovrebbe prima o poi vedere, soprattutto quando l’inverno tinge di neve il luogo di culto».
Nell’elenco delle meraviglie d’Italia poco conosciute e, per questo, tutte da scoprire e apprezzare figurano anche Treviso, Cuneo, Piacenza, Sabbioneta, Ascoli Piceno, Viterbo, Sulmona, Bari e Reggio Calabria.