L’abbattimento degli alberi lungo viale 3 Marzo divide l’opinione pubblica. Dopo le lamentele dei cittadini che vogliono evitare un intervento così drastico, a danno del verde pubblico, è intervenuto direttamente l’assessore comunale all’ambiente Domenico Chiacchiari. Ormai è deciso: domani inizierà il taglio degli arbusti secolari che si ergono sul margine destro della trafficata strada che collega il centro di Isernia al quartiere San Lazzaro, all’imbocco della superstrada per Castel Di Sangro, a Miranda e alla zona del Macerone. Si tratta di tre pini marittimi che, a detta degli esperti, rappresentano un rischio per l’incolumità delle persone.
«Prima di decidere di tagliarli ci siamo avvalsi di una lunga analisi della Forestale e di un’équipe di agronomi – ha spiegato l’esponente della Giunta -. Tutti ci hanno detto che possono creare pericolo alla viabilità. Il tratto di strada che sarà interessato da questi lavori, peraltro, è già rovinato dalle radici e noi non possiamo tagliarle in quanto, così facendo, gli arbusti potrebbero cadere. Oltre a questo, c’è una sorta di imbuto che si crea proprio a quell’altezza soprattutto nelle ore di punta quindi, tagliando i tre pini, allargheremo la carreggiata andando a creare una terza corsia. Così eviteremo tutto il traffico che si rileva ogni giorno. Dobbiamo tenere conto che a San Lazzaro ci sono molte scuole, ma non solo. Nella zona occidentale di Isernia ci si reca per raggiungere la zona industriale di Miranda e soprattutto le borgate. Sono centinaia gli automobilisti che usano quest’arteria e quotidianamente ci sono ingorghi che producono enormi problemi alla viabilità».
La precisazione dell’amministrazione arriva peraltro proprio nel giorno in cui a Roma si è sfiorata una tragedia. In piazza delle cinque giornate, nel quartiere Prati, un grosso arbusto è crollato su due auto, un taxi e una Kia, e solamente per un caso fortuito non ci sono state vittime. Unico ferito il tassista, che se la caverà. Così come avvenuto nella capitale (dove il 3% dei 15mila alberi monitorati è da abbattere), anche a Isernia è avvenuto, negli ultimi tempi, uno screening che ha lasciato emergere dati eloquenti.
«In tutta la città ce ne sono 70 che possono creare pericolo e stiamo valutando di sostituirli con altre piante – ha proseguito Chiacchiari -. Anche su corso Garibaldi ci sono dei pini che hanno superato i 50 anni di età e che devono essere sostituiti. A breve presenteremo un progetto specifico sul decoro urbano della città e comunque voglio sottolineare che tutti gli arbusti che andremo a tagliare saranno soppiantati da altri alberi».
Ipotesi rotatoria
Come richiesto dagli stessi cittadini, il Comune sta pensando di realizzare una rotatoria nei pressi della caserma dei carabinieri. Oltre all’ampliamento della carreggiata, l’opera servirebbe a smaltire l’intensa mole di veicoli che si incrociano in quella zona, in diverse ore della giornata.
«Sarebbe anche un modo per far rallentare il traffico in entrata a Isernia – ha spiegato l’assessore -. Proprio all’altezza del comando provinciale dell’Arma, lì dove c’è il semaforo, c’è il rischio di investire dei pedoni, in quanto le auto raggiungono velocità elevate. Questa situazione ci è stata segnalata sia dai carabinieri che dalla prefettura. Stiamo lavorando per migliorare la parte alta della città e per farlo dovremo sacrificare tre pini. Dall’altra parte della strada, di contro, saranno piantati sei alberi, non conifere, in modo che possano restare per lungo tempo senza che venga rovinato il manto stradale».
Villa comunale
Un analogo intervento prenderà il via oggi nella villa comunale. Anche nel grande parco verde della città sono presenti molti alberi malati che vanno abbattuti e ora si partirà da un cedro che si trova in cattivo stato.
«È un’opera necessaria a garantire la sicurezza della villa – ha concluso Chiacchiari -. Il cedro è alto 12 metri e si trova in una zona molto pericolosa. Anche in questo caso la Forestale ci ha segnalato la necessità di abbatterlo. Ci sarà qualche problema alla viabilità, ma è necessario farlo. Piantando altri alberi non ci saranno disagi per i cittadini che vorranno usufruire della villa».
Valentina Ciarlante