Una città a misura di disabili e poi più attenzione per il decoro urbano e per l’impiantistica sportiva. Hanno le idee chiare i componenti del Consiglio comunale dei ragazzi di Isernia che, l’altro pomeriggio, sono stati ospitati nella sede di via Berta dai componenti dell’assise provinciale. Un momento di incontro e confronto tra gli amministratori e i loro giovani colleghi per capire quali possono essere gli interventi da mettere in campo per rendere il capoluogo pentro un posto migliore in un cui vivere. I giovani consiglieri, guidati dal loro sindaco Giovanni Lepore e dal presidente del Consiglio Filippo Fraraccio, hanno illustrato in Aula molte proposte. Prioritario, a loro avviso, l’impegno da parte delle istituzioni per abbattere le barriere architettoniche, che ancora rappresentano un grosso limite in città. Per esempio, i ragazzi, hanno evidenziato la mancanza di bagni pubblici nel centro urbano. Anche altre le idee esposte riguardo il decoro e l’impiantistica sportiva. Proposte naturalmente accolte dall’assise di via Berta.
È dunque entrata nel vivo l’attività del Consiglio comunale dei ragazzi, composto dagli alunni della Giovanni XXIII e dell’Andrea d’Isernia, che si è insediato a marzo scorso. Trentuno, in tutto, gli alunni eletti alla carica di consigliere comunale: Azzurra Angelone, Emanuele Antonilli, Francesca Caranci, Chiara Cicchetti, Francesco Colicchio, Lorenza Pia Crocetta, Chiara Cuculo, Antonio D’Alessandro, Ascanio De Martino, Lucia Di Luozzo, Alice Di Placito, Paolo Erario, Gennaro Galasso, Ivan Testa, Matteo Izzi, Thomas Izzi, Giulia Magrini, Biagio Masi, Swami Nini, Antonio Pettorossi, Cloe Padula, Alessia Piscitelli, Stefano Pizzi, Alessia Ragozzini, Emanuele Rocco, Karol Pia Salvato, Sofia Santilli, Martina Sassi, Asia Sergi, Alisia Sferra e Thomas Succi.
In Provincia i ragazzi sono stati accompagnati da genitori e insegnanti insieme all’assessore comunale all’Istruzione Sonia De Toma.
Gli amministratori provinciali hanno lodato l’iniziativa e hanno assicurato il loro massimo impegno per condividere le proposte formulate dai politici ‘in erba’.