Garantire a tutta la popolazione scolastica edifici adeguati. Una priorità per la comunità isernina, all’indomani dell’emergenza scoppiata a seguito del sisma che, nell’agosto del 2016 mise in ginocchio le regione del centro sud Italia. Al lavoro il sindaco Giacomo d’Apollonio e gli amministratori di Palazzo San Francesco e in campo ormai da tempo sono scese le mamme e i papà degli alunni che chiedono risposte in tempi stretti. Varie le ‘rivoluzioni’ in atto ormai da più di un anno, per dare la possibilità a tutti di avere edifici idonei. Diversi i ‘traslochi’ eseguiti in vista di sistemazioni definitive.
Dopo il dibattito che si è innescato nei giorni scorsi relativo alle scuole medie, arriva una notizia attesa da tempo: sono stati appaltati i lavori di adeguamento dei locali dell’ex V settore in località Acqua Solfurea. E questo vuol dire che gli interventi previsti cominceranno in tempi brevi. La struttura è stata individuata dall’amministrazione comunale per ospitare i piccoli della scuola materna ed elementare ‘San Pietro Celestino’ la cui sede storica in piazza Volta è stata chiusa lo scorso anno, proprio a seguito del terremoto dell’agosto di due anni fa. Il costo dei lavori è di 320mila euro: 200mila messi a disposizione della Regione, il resto sarà a carico del Comune. Lavori che, sono stati previsti nel piano triennale dei lavori pubblici 2017/2019 approvato con delibera di Giunta Comunale lo scorso anno. Espletata la gara, l’appalto è stato affidato a una ditta di Venafro, che ha presentato «un ribasso del 34,533 % – si legge infatti in una recente determina del Settore –Tecnico – e quindi per un importo lavori, al netto del ribasso, pari ad 155.664,99 euro , oltre agli oneri per la sicurezza pari ad 1.390,07 euro non soggetti a ribasso.
Un’opera che risulta cantierabile a seguito dell’avvenuto rilascio dei pareri e nullaosta richiesti alla Asrem, ai Vigili del Fuoco, ma anche alla Regione Molise e alla Soprintendenza. che «L’amministrazione comunale – è stato ribadito nella determina – avendo il dovere di salvaguardare la sicurezza degli alunni, dei docenti e del personale che operano in tale scuola, è intenzionata a restituire al suddetto Istituto la sua identità, collocando la scuola dell’infanzia e la scuola primaria in unica sede, visto che attualmente sono situati in edifici diversi con notevole disagio ai fini del loro raggiungimento».
Al contempo continuano le iniziative messe in campo dai vari comitati che si sono formati in città. Proprio nei giorni scorsi si è ufficialmente il sodalizio formato da genitori e docenti della ‘Giovanni XXIII’, a seguito della riunione che si è tenuta in Municipio per discutere di alcune criticità con cui fa i conti l’istituto e per valutare il da farsi per garantire agli studenti della scuola media. « Abbiamo già in mano una proposta – ha assicurato il comitato – che sottoporremo al sindaco all’inizio della prossima settimana, nella certezza che la valuterà con l’attenzione e la serietà che hanno sempre caratterizzato le sue decisioni».

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