Resistenza e violenza a pubblico ufficiale e danneggiamento: queste le accuse formulate nei confronti di un 36enne e di un 44enne, arrestati dalla Squadra Volanti dopo quanto accaduto l’altra notte lungo la Statale 17.
I due, entrambi originari di Scapoli, hanno ignorato all’alt degli agenti, speronando l’auto della polizia al termine di un inseguimento.
I dettagli dell’episodio sono stati sono stati illustrati ieri mattina nella conferenza stampa che si è tenuta in Questura. All’incontro con i giornalisti erano presenti il vicario Luca Vattani, insieme al dirigente della Squarda Mobile Luigi Vissicchio.
Nella notte tra mercoledì e giovedì, intorno alle ore 2, gli agenti dell’Upgsp stavano eseguendo un controllo del territorio. Qualcosa, a un certo punto, ha attirato la loro attenzione. Nei pressi dello svincolo per Isernia Nord, hanno infatti notato una Fiat Stilo con due persone a bordo che viaggiava in direzione Campobasso, a velocità piuttosto sostenuta.
Un’andatura che ha insospettito gli agenti. Per questo hanno pensato che fosse il caso di fare degli accertamenti e hanno perciò azionato i segnali luminosi lampeggianti a luce blu e i fari abbaglianti per disporre l’alt.
Ma in tutta risposta, il 44enne che era alla guida dell’auto ha ignorato la richiesta per evitare il controllo, proseguendo la sua corsa lungo la Statale. È scattato così l’inseguimento e l’auto non si è fermata neppure quando sono state azionate le sirene.
Una fuga rocambolesca a folle velocità, terminata dopo circa 10 chilometri, nei pressi dello svincolo per Castelpetroso. È lì che i due, hanno speronato l’auto della Polizia e sono stati costretti a fermarsi a causa dei danni subìti dalla loro macchina.
A quel punto hanno tentato di allontanarsi a piedi, ma sono stati immediatamente bloccati e identificati. Si è così scoperto che il 44enne alla guida era incensurato. Aveva invece qualcosa da nascondere il 36enne che viaggiava con lui. Si è scoperto che l’uomo, finito nei guai la scorsa estate per spaccio, era sottoposto ad obbligo di dimora nel suo paese, ma aveva deciso di ignorare quel provvedimento.
La Fiat Stilo è stata sequestrata ed affidata in custodia, mentre i due fuggitivi sono stati arrestati. Entrambi sono stati processati per direttissima in tribunale a Isernia.
Il giudice ha confermato l’obbligo di dimora per il più giovane, aggiungendo il divieto di allontanamento notturno dal Comune di residenza. Il 44enne, anch’egli originario dello stesso centro, ma residente nel nord Italia, è stato rimesso in libertà. Il processo, per entrambi, partirà il 15 febbraio.
I due agenti, che a seguito del violento impatto con l’auto in fuga hanno riportato delle lesioni, sono stati visitati al ‘Veneziale’. I medici hanno diagnosticato un trauma distorsivo-contusivo alla mano destra e alla spalla destra, guaribile in sei giorni, e un trauma contusivo al ginocchio destro guaribile in 4 giorni.
Deb. Div.