La sezione di Isernia di Forza Italia rinasce e si propone di diventare nuovamente un punto di riferimento per tutti quei moderati che hanno costituito, in passato, lo zoccolo duro dell’elettorato di centrodestra. La coordinatrice del partito azzurro ieri mattina ha tagliato il nastro della sede di corso Risorgimento, ricordando quanto l’area pentra abbia contribuito ai vecchi successi elettorali e il bisogno attuale di contribuire a fare in modo che, col vento in poppa dei sondaggi, ogni iscritto e simpatizzante dia sostegno alla causa delle Politiche del 4 marzo. Ma la Tartaglione ha sottolineato anche le sofferenze vissute da Isernia e provincia, causate dal decentramento dell’Università e dalla chiusura di aziende fondamentali per l’economia locale come l’Ittierre.
«Stiamo dando attenzione al territorio e Forza Italia sta di nuovo riempiendo le piazze – ha dichiarato Tartaglione -. Crediamo che in questo momento bisogna ricreare quel rapporto che c’era tra politica e cittadini. Oggi ripartiamo da Isernia e speriamo che sia di buon augurio anche per questa campagna elettorale». Con lei tutti i componenti della squadra che, con una nuova unità, concorre per ottenere un successo sia alla Camera, sia al Senato e quindi Mario Pietracupa, candidato a collegio uninominale di Isernia, Nicola Cavaliere presente sul proporzionale e Nunzio Luciano, aspirante senatore. L’ex presidente del Consiglio regionale ha parlato del grande entusiasmo che la campagna elettorale ha risvegliato in lui. Pietracupa in questi giorni ha avviato un vero e proprio tour nei comuni del Molise, avendo il principale obiettivo di ascoltare le istanze delle persone e di avere con loro un contatto diretto. È stato questo peraltro uno dei punti evidenziati nella sua ‘stoccata’ agli avversari.
«Se dovessi dare loro un consiglio sarebbe proprio quello di ascoltare la gente – ha dichiarato -. Io l’ho sempre fatto e continuo a farlo. Forse così maturerebbero di più». Ed è proprio questo viaggio nel Molise che ha consentito a Pietracupa di dare un giudizio netto sullo stato in cui versano molti paesi: «Questa regione non sta morendo: è già morta – ha detto -. A livello infrastrutturale siamo messi malissimo. Per raggiungere alcuni comuni ci vorrebbe l’elicottero e questo non va bene perché bisogna dare a tutti le stesse possibilità, anche a chi vive nei piccoli centri, per evitare che i giovani vadano via». Pietracupa ha parlato poi degli anziani, persone che devono essere sostenute in ogni loro attività e che possono rappresentare una risorsa. Poi un riferimento alla compattezza ritrovata del centrodestra e un appello agli amministratori che ieri erano presenti: «Nulla è scontato – ha detto – la campagna elettorale è appena iniziata, diamoci tutti una mano».
Il capogruppo in consiglio regionale Nicola Cavaliere ha spiegato alcuni degli obiettivi del programma, quindi l’impegno che la futura delegazione parlamentare azzurra profonderà per il Molise.
Ottimista l’avvocato Nunzio Luciano che ha inteso segnare una netta demarcazione con gli avversari, ricordando l’importanza della presenza sul territorio.
«La campagna elettorale comincia ora, con una coalizione coesa, unita e pronta a confrontarsi con tutti – ha affermato – Molti si nascondono, mentre Forza Italia è il partito che ha aperto più sedi, per incontrare i cittadini ogni giorno. Insieme ai molisani vogliamo vincere queste elezioni e ritengo che l’aria sia buona. Gli altri non hanno proposte, né idee, noi invece ne abbiamo tante. Ci criticano sui social network perché hanno paura. Il centrosinistra non esiste. L’appello che rivolgo agli elettori moderati e quello di non far vincere il populismo e la demagogia».
Luciano ha poi annunciato che si spenderà per le categorie dei liberi professionisti anche per scongiurare l’ipotesi, avanzata da qualcuno, di abolire gli Ordini e gli Albi. Infine la convinzione che i parlamentari molisani faranno sentire la loro voce in Parlamento.
«Persone competenti possono fare molto per questa regione – ha concluso -. Se i molisani ci daranno la possibilità di avere una forte rappresentanza non saremo come gli esponenti del centrosinistra, isolati e bisognosi di endorsement da parte dei ministri. A noi non serve. Con capacità e umiltà daremo il nostro contributo».
VC

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