Il dirigente del sindacato Csa/Fiadel Feliciantonio Di Schiavi ha chiesto al Comune di Isernia di adottare un provvedimento nei confronti di due dirigenti comunali, che nel 2010 lo avevano ingiustamente sanzionato. Quando era dipendente del Comune di Isernia, infatti, Di Schiavi fu sospeso dal servizio per 30 giorni (con privazione della retribuzione) dal Responsabile dell’Ufficio di Disciplina Michele Carmosino, su segnalazione del Dirigente della Polizia Municipale Giulio Castiello. L’accusa era di non avere contravvenzionato un commerciante che aveva occupato abusivamente il suolo pubblico in Piazza Celestino V di Isernia negli anni 2008 e 2009. “Per giustificare quelle accuse – si legge in una nota del sindacato – “Castiello ed un suo collaboratore, pretesero indebitamente dal commerciante il pagamento di 4.510 euro a fronte dell’occupazione del suolo pubblico per gli anni 2008 e 2009 che, però, costui non aveva mai effettuato!”. Costretto a pagare, il commerciante presentò però ricorso alla Commissione Tributaria di Isernia, che, con sentenza n. 120/1/11 del 20.09.2011, ha dato ragione all’uomo. “Da ciò ne deriva che anche Di Schiavi – il quale aveva comunque impugnato il provvedimento, che ora pende innanzi al Giudice del Lavoro – era stato illegittimamente ed ingiustamente sanzionato” – ha precisato il sindacato. Pertanto, alla luce della sentenza, Di Schiavi chiede ora ai vertici del Comune di Isernia, che è stato condannato anche a rimborsare i soldi al commerciante, quali provvedimenti verranno adottati a carico di quei dirigenti comunali che hanno causato danno al commerciante, danno al Di Schiavi e danno erariale al Comune”.