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Resta rinchiuso nel carcere di Chisinau, la capitale della Moldavia, Andrea Pasquini, il 46enne procuratore sportivo toscano già noto alle cronache giudiziarie molisane perché condannato a Isernia per molestie sessuali su minori. Stesso reato contestato nel procedimento in corso a Chisinau dove Pasquini fu arrestato perché avrebbe molestato alcuni minori avvicinati per un provino calcistico. In Moldavia rischia una pena di dieci anni di carcere. La decisione dei giudice dovrebbe essere resa nota martedì alla presenza dei parenti e degli amici di Pasquini, tra i quali, ovviamente, c’è grande paura. L’avvocato Franco Mastronardi, difensore di Pasquini a Isernia, dopo il processo per molestie sessuali su minori che si è svolto nel Tribunale del capoluogo Pentro, si è costantemente mantenuto in contatto con i parenti del suo assistito. In Moldavia la vicenda delle presunte molestie sessuali su minori destò grande stupore. A differenza di ciò che è accaduto nel processo di Isernia, in Moldavia le presunte vittime dinanzi ai giudici hanno confermato le accuse e questo, ovviamente, ha reso ancora più critica la situazione di Pasquini.

A Isernia, invece, il processo si è concluso con una condanna a sette anni e mezzo di reclusione. Pasquini fu tratto in arresto perché accusato di molestie sessuali su 6 minori che frequentavano la casa famiglia “Valentino Mazzola” a Miranda. All’epoca dei fatti lavorava come contabile presso la struttura che si occupava del recupero dei ragazzi vittime di disagi sociali. Nel corso del processo l’avvocato difensore, Franco Mastronardi, prospettò anche la tesi del complotto maturato nell’ambito delle attività dei procuratori sportivi. Una tesi sostenuta anche dagli amici e dalla famiglia di Pasquini. Si parlò di un personaggio vip che avrebbe deciso di vendicarsi di Pasquini per avere perso i contratti di alcuni giocatori importanti. Poi, però, la posizione del toscano si aggravò quando la polizia trovò nel computer che utilizzava per lavorare circa 35mila immagini pedo-pornografiche. La sentenza emessa dal giudice Ferdinandi ha di fatto chiuso il primo tempo di una partita che ora l’avvocato Mastronardi spera di riaprire in appello.

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