Non si placano le polemiche legate alla rivoluzione dei parcheggi attuata di recente dall’amministrazione comunale di Isernia nella zona di piazza Giustino D’Uva. Sul piede di guerra commercianti e residenti che, fin da subito hanno contestato la scelta perché, sostengono, la riduzione degli stalli a disposizione sta creando troppi disagi.
Ieri mattina ad innescare nuovi malumori è stato l’arrivo della Polizia Muncipale. ‘Sotto accusa’ soprattutto c’è la scelta di rimuovere le soste intorno alla piazza perché, ad avviso dei commercianti, si sta registrando un calo nella presenza di clienti nella zona.
«Ogni giorno ci promettono che risolveranno il problema creando dei parcheggi – hanno affermato i titolari degli esercizi commerciali -, ma ad oggi non sono stati adottati provvedimenti in tal sendo. Ormai da un mese stiamo perdendo la clientela che preferisce recarsi nei centri commerciali per effettuare i propri acquisti. Il problema – hanno evidienziato – è che intorno alla piazza non si può più sostare e non ne comprendiamo le ragioni».
Tra le varie ipotesi al vaglio c’è quella di istituire degli stalli a pagamento. Una decina che però non sono ritenuti sufficienti dai negozianti. «Da parte della Polizia Municipale c’è un vero e proprio accanimento – hanno evidenziato inoltre i titolari delle attività -. È chiaro che, chi viene sanzionato, decide di non frequentare più questa zona».
La situazione è stata più volte al centro di incontri con l’assessore comunale Domenico Chiacchiari. «Ci sono state fatte promesse – ha detto un’altra commerciante – ma non sono state rispettate. La situazione andava disciplinata, certo. Tutto questo ci sta penalizzando parecchio. È necessario dare ai nostri clienti la possibilità di sostare nella piazza».
Malumori anche da parte dei residenti del quartiere che, da alcune settimane, hanno problemi a trovare uno stallo libero per lasciare l’auto. «Il disagio per noi è enorme – ha riferito una signora – . Spesso siamo costretti a parcheggiare anche a più di un chilometro di distanza dalla nostra abitazione. Il problema è che se un familiare si sente male come facciamo a garantirgli un soccorso tempestivo?».
Sulla questione è di nuovo intervenuto l’assessore comunale Chiacchiari. «Abbiamo intrapreso un percorso e lo porteremo avanti – ha ribadito -. Vediamo cosa succede e valuteremo comunque la possibilità di intervenire su alcuni parcheggi, istituendo soste a pagamento. Ho già avuto degli incontri con i commercianti. Gli stalli a pagamento vanno ratificati dal consiglio comunale e per questo i tempi sono destinati ad allungarsi. Questo non vuol dire che ‘chiudiamo le porte alle istanze dei cittadini’, stiamo solo cercando di trovare la soluzione migliore per sistemare le cose».