Il centro storico di Isernia si è tinto di rosa per dare vita a uno degli eventi più attesi dell’estate in città. Migliaia le persone, arrivate anche da fuori regione, che l’altra sera hanno ‘invaso’ il borgo antico per essere protagonisti della manifestazione che ha garantito a grandi e bambini una serata all’insegna del divertimento e dello stare insieme.
Unire le forze rimane una delle formule vincenti: lo sanno bene gli organizzatori. Aspettative rispettate e bilancio positivo infatti per i titolari dei locali presenti nel cuore della movida isernina, che hanno voluto offrire una possibilità di intrattenimento e di divertimento in più alla popolazione con la ‘Notte rosa’.
La manifestazione ha preso il via alle ore 18 con l’allestimento dei gonfiabili in piazza Carducci e l’apertura degli stand gastronomici. Grande successo e applausi poi per lo show degli artisti di strada e per la performance della scuola di ballo Te.Co. Dance.
Ma la vera protagonista della serata è stata la musica con il concerto di Nicola Varanese quintet. La band si è esibita per circa un’ora e mezza prima di lasciare la scena ai dj. Da mezzanotte in poi in consolle si sono alternati quatto esperti della dance che hanno fatto ballare tutta la piazza.
Per rendere ancora più suggestiva l’atmosfera, a tutti i partecipanti sono stati offerti gadget agli sponsor: magliette e cappellini tutti rigorosamente rosa. Colorati naturalmente di rosa anche i balconi delle due piazze protagoniste. In piazza ha fatto bella mostra di sé anche la splendida auto rosa del ‘Cadillac Ranch’ di Pesche e in molti hanno non hanno rinunciato a un selfie-ricordo della serata.
Una manifestazione organizzata nei più piccoli dettagli e tutto ha funzionato per il meglio. Nessun particolare è stato lasciato al caso, anche per quel che concerne la sicurezza. Per garantirla è scattata l’ordinanza del sindaco Giacomo d’Apollonio. Vietata, come la legge impone, la vendita «di alcolici ed altre bevande in vetro e lattine, per le attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, anche in forma ambulante, per i distributori automatici, per gli esercenti dei pubblici esercizi, per i titolari degli esercizi di vicinato, per le medie strutture di vendita, per gli esercenti di vendita al dettaglio su area pubblica e privata, per i laboratori artigianali alimentari con annessa attività di vendita di bevande, nonché per gli operatori professionali e non professionali che esercitano attività di vendita e somministrazione su aree pubbliche anche a carattere temporaneo, per gli espositori artigianali, salvo che il consumo nei contenitori di vetro e/o latta avvenga all’interno dei locali e delle aree del pubblico esercizio regolarmente autorizzate». Per i trasgressori erano previste multe fino a 500 euro.