Dalla raccolta firme alla protesta in piazza. Il comitato ‘In seno al problema’ ha designato i propri vertici ed è pronto a un sit-in dinanzi alla sede del consiglio regionale. Il gruppo civico sorto a difesa del centro di Senologia dell’ospedale Veneziale martedì 31 luglio promuoverà un sit-in in via IV novembre a Campobasso, dov’è prevista la riunione dell’assemblea di Palazzo D’Aimmo.
L’annuncio di questa nuova iniziativa è stato reso noto giovedì sera durante l’assemblea tenuta dagli attivisti nella biblioteca comunale ‘Michele Romano’. Anche l’amministrazione cittadina si era mossa a sostegno di questa battaglia, anticipando quelli che sarebbero stati i primi passi per tentare di salvare il centro di Senologia. Infatti, come ha dichiarato la consigliera comunale Vittoria Succi, che ha partecipato alla conferenza per ufficializzare i referenti del comitato: «Il Comune ha già presentato un documento per evitare il ridimensionamento. Tutto nasce dalla legge Balduzzi, secondo la quale la regione viene messa alla pari di un quartiere di Roma, senza considerare che il Molise ha un’area territoriale molto più vasta».
Secondo quanto previsto dal suddetto decreto, il ‘reparto’ di Senologia dovrebbe essere declassificato ad ambulatorio nonostante abbia un numero di interventi doppio rispetto al corrispettivo centro dell’ospedale Cardarelli di Campobasso. Dati, questi ultimi, forniti dalla consigliera comunale Rita Di Pilla nel corso dell’assise civica riunitasi martedì scorso. Successivamente, l’esponente della maggioranza ha proseguito: «Non ci si può curare presso ospedali lontani, quindi non accetteremo un ennesimo taglio alla sanità».
Durante l’incontro svoltosi nella biblioteca di Isernia sono stati scelti anche i referenti del comitato: la presidentessa è Anna Marchese, le due vice sono Jessica Proni e Barbara Iadisernia, mentre Emilio Izzo è stato scelto come portavoce. Proprio quest’ultimo, sempre pronto a scendere in campo per diritti civili e legalità, ha anticipato i prossimi passi del comitato.
«Martedì saremo sotto il palazzo del consiglio regionale affinché vengano rimesse queste scelte perché l’ospedale ricopre un servizio provinciale e sta già perdendo pezzi importanti – ha dichiarato -. Questo reparto, che è un fiore all’occhiello, deve rimanere tale».
Poi da parte sua è arrivato l’appello al presidente della regione Toma: «Sarà bene che il presidente si faccia trovare con i tecnici per non rimandare il problema e risolvere subito la questione. Molto dipende dalla volontà politica. Sono certo – ha proseguito – che la faccenda si risolva con un esito positivo per salvare non solo il centro di Senologia, ma l’intero ospedale di Isernia.
Oggi come oggi quando le persone si muovono e non delegano il problema solo al politico di turno, ma scendono in piazza e nei luoghi deputati alla lotta, il risultato si riesce ad ottenere. Lo dimostreremo anche in questa situazione perché con le donne non si scherza».
Il comitato quindi va avanti nonostante le recenti dichiarazioni del direttore sanitario dell’Asrem, Antonio Lucchetti, il quale ha tracciato una strada che sembra inevitabile, ovvero una trasformazione di Senologia ad ambulatorio, così come imposto dal ministero.
Intanto prosegue la raccolta firme che finora ha ottenuto il consenso di circa 4.500 cittadini, mentre stamattina, per ‘reclutare’ nuove adesioni al comitato e alla manifestazione del 31, è stato allestito un banchetto in piazza Celestino V.
M.M.
Il Pd prende posizione e illustra le proposte anti-tagli al Veneziale
Anche la federazione pentra del Partito democratico prende posizione contro l’annunciato ridimensionamento del centro di Senologia del Veneziale di Isernia. Questa mattina, alle ore 10, nei pressi dell’ospedale si terrà una conferenza stampa in cui gli esponenti locali dei Dem illustreranno la loro contrarietà all’ipotesi che vede la parziale trasformazione del servizio, prossimo a diventare un ambulatorio con la possibilità di effettuare interventi di ‘secondo livello’.
Nell’occasione sarà illustrato il documento stilato dalla Federazione e saranno rese note alcune proposte per continuare a operare in maniera efficiente e garantire il diritto alla salute dei cittadini.
Saranno presenti all’appuntamento i garanti della federazione e gli attivisti del gruppo provinciale.