Un dialogo aperto e costante con i cittadini può fornire un contributo concreto alla prevenzione e al contrasto dei reati, soprattutto quelli che creano maggiore allarme sociale, come spaccio, furti e truffe. Ne è convinto il nuovo questore di Isernia Roberto Pellicone che, ieri mattina, ha incontrato la stampa, in occasione della cerimonia di insediamento.
«Ritengo sia fondamentale aprire la Questura alla gente – ha esordito -, per mostrare come operiamo e qual è il nostro impegno. Un modo per coinvolgere i cittadini nel nostro lavoro. La collaborazione delle persone per noi è fondamentale. La filosofia della polizia di prossimità che è propria della Polizia di Stato è per me una priorità da rendere concreta. Polizia tra la gente e al servizio della gente».
Il nuovo vertice della Polizia di Isernia arriva dalla Calabria dove, per molti anni, si è occupato di criminalità organizzata e anche dei tanti sequestri di persona che nel tempo si sono susseguiti in Aspromonte. «Sicuramente – ha evidenziato – quella calabrese è una realtà completamente diversa da quella molisana. Cercherò di mettere a frutto la mia esperienza in questa terra, anche se le problematiche sono altre. Con l’ausilio dei colleghi, mi impegnerò nel conoscere le criticità, per intervenire nella maniera più efficace possibile, con l’obiettivo di dare risposte ai cittadini».
Idee chiare sul farsi: confronto costante con la comunità, ma anche un monitoraggio più capillare del territorio. «Ma la nostra – ha assicurato Pellicone – sarà anche un’attività di repressione quando si renderà necessario».
Prima della conferenza stampa, il nuovo questore ha voluto deporre una corona in memoria dei poliziotti caduti, per ricordare chi ha sacrificato la sua vita.
Il curriculum. Roberto Pellicone è nato a Sondrio il 22 giugno 1963 e si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli studi di Messina. Si è arruolato nella Polizia di Stato nel 1988. Dal 2.7.1989 al 30.9.1991, ha prestato servizio presso il XII Reparto Mobile. In tale periodo, peraltro, è stato impegnato in servizi di Ordine Pubblico e in numerosissimi rastrellamenti antisequestro in Aspromonte.
Dal 1.10.1991 al 31.7.2000 ha prestato servizio presso la Squadra Mobile di Reggio Calabria, nell’ambito della quale oltre a dirigere la Sezione Antiracket, dal 1993 ha svolto altresì le funzioni di Vice Dirigente dell’intera struttura investigativa.
In tale arco temporale, ha coordinato numerosissime indagini di notevole rilievo, condotte nei confronti di esponenti della criminalità organizzata calabrese.
Dal 1° agosto 2000, ha diretto la Digos della Questura di Reggio Calabria. Nel 2005 ha frequentato il XX Corso di Alta Formazione, presso la Scuola di Perfezionamento Forze di Polizia. Il 1.1.2005 è stato nominato Primo Dirigente. Dal 6 aprile 2009, per circa sei anni e mezzo ha ricoperto l’incarico di Vice Questore Vicario della Questura di Crotone. Dal 1° ottobre 2015 ha svolto l’incarico di Vicario del Questore di Reggio Calabria per circa due anni e mezzo.
Ha frequentato i seguenti corsi di perfezionamento: Corso Antisequestro Eliportato; Corso di Negoziatore in occasione di presa d’ostaggi (organizzato dalla Direzione Centrale Polizia Criminale – Servizio Centrale Operativo (SCO) e dal Federal Bureau of Investigation (FBI); Corso di perfezionamento Antiterrorismo (Organizzato dal Federal Bureau of Investigation – Antiterrorism Assistance Program) tenutosi a Budapest. È stato promosso Dirigente Superiore della Polizia di Stato il 5 aprile scorso.
Deborah Di Vincenzo

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