È accusato di aver palpeggiato una ragazzina dopo che aveva provato a rubarle il cellulare. Per questo un nigeriano dall’altra sera è rinchiuso nel carcere isernino di Ponte San Leonardo, arrestato dagli agenti della Polizia di Stato della questura pentra.
Tutto, secondo la ricostruzione fornita dagli investigatori, è cominciato nel primo pomeriggio di martedì. La minorenne era nei pressi della Stazione, davanti al dopolavoro ferroviario ed era in compagnia di tre giovani egiziani. I ragazzi stavano chiacchierando quando si è avvicinato un nigeriano. La vittima ha riferito che lo straniero ha provato a portarle via il cellulare. Un gesto che però non è passato certo inosservato. La ragazza si è accorta di quel che stava accadendo, così come i suoi amici che hanno subito fermato il ragazzo, impedendogli di mettere a segno il furto. Sempre secondo le testimonianze raccolte, il giovane si sarebbe allontanato per poi tornare sui suoi passi e mettere le mani addosso alla ragazzina, palpeggiandola davanti agli occhi increduli della comitiva. Ancora una volta i tre ragazzi egiziani sono intervenuti e hanno fermato il molestatore.
È scoppiata così un’accesa discussione. Ben presto, come a volte accade in questi casi, la situazione è degenerata e dalle parole si è passati ai fatti. Al culmine della lite sono infatti inziate a volare le bottiglie.
Le urla provenienti dal dopolavoro ferroviario hanno attirato l’attenzione di alcuni poliziotti che, proprio in quel momento, stavano eseguendo un servizio di pattugliamento nella zona. Controlli disposti dal questore Pellicone e intensificati per prevenire e contrastare lo spaccio di droga nelle aree della città considerate maggiormente a rischio come, appunto, la Stazione e il Terminal degli autobus.
I poliziotti hanno messo fine alla lite e poi hanno cercato di ricostruire quel che era appena accaduto. Hanno raccolto la testimonianza della ragazzina e delle altre persone presenti sul posto al momento del fatto.
La vittima ha raccontato del tentativo di furto e dell’atto di prepotenza nei suoi confronti. E anche i testimoni presenti hanno indicato il ragazzo nigeriano quale autore dell’aggressione.
Gli agenti hanno quindi fermato l’extracomunitario e poi hanno provveduto ad accompagnarlo presso gli uffici della questura di via Palatucci. Quindi è stato dichiarato in arresto e, una volta completate tutte le formalità del caso, i poliziotti hanno provveduto a trasferirlo presso la casa circondariale di Ponte San Leonardo, dove è a disposizione del magistrato di turno. E ora dovrà difendersi dall’accusa di violenza sessuale.
Fondamentale l’intervento da parte della Polizia, che ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente. Un impegno costante quello degli agenti della questura pentra con la ‘mission’ di prevenire e contrastare qualsiasi forma di reato e garantire massima sicurezza ai cittadini. Particolare attenzione, così come ha assicurato il questore Pellicone durante la cerimonia di insediamento, viene rivolta a tutti quei reati che, più di altri, provocano allarme sociale all’interno della comunità.
Deb.Div.

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