La campanella che ha segnato l’inizio del nuovo anno scolastico è suonata ieri mattina anche a Isernia. Tra i banchi però non sono ancora tornati gli alunni dei cinque plessi interessati dall’ordinanza del sindaco d’Apollonio che ha fissato a lunedì 17 la ripresa delle lezioni.
Intanto il primo cittadino, insieme all’assessora all’Istruzione Sonia De Toma, ha convocato la stampa per fare il punto della situazione, ma anche e soprattutto per respingere al mittente le accuse rivolte nei suoi confronti in merito alle scelte attuate sulla ridistribuzione della popolazione scolastica per garantire a tutti sedi adeguate. Decisioni che d’Apollonio difende definendo quanto attuato ‘un’operazione epocale’.
«In altre realtà molisane le scuole hanno aperto regolarmente anche se ci sono problemi strutturali – ha affermato -. Noi siamo arrivati all’inizio del nuovo anno scolastico mettendo tutti in sicurezza. Era questo il nostro obiettivo ed è stato raggiunto. Qualche disagio è inevitabile, da momento che abbiamo chiuso le sedi storiche delle due scuole medie. Anche quello della muffa o del bagno non adeguato è sicuramente un problema – ha sottolineato riferendosi alle polemiche sull’ex centro anziani -, ma qui stiamo facendo un’operazione epocale. Ci stanno accusando, perché si è perso di vista l’obiettivo principale che è quello di mettere in sicurezza tutti. Noi ora possiamo dormire sogni tranquilli, perché i nostri figli hanno scuole sicure. Se poi il problema principale è spostare un bambino da San Leucio a San Lazzaro, a me francamente sembra irrilevante e pretestuoso. Chi vive a Isernia è fortunato perché può contare su una città a misura d’uomo. Ad ogni cosa va dato giusto peso. L’obiettivo era quella di mettere tutti in sicurezza, il resto viene dopo. In realtà – ha quindi ricordato – è anche questa una situazione transitoria. Ci accusano di scarsa programmazione, ma non è così. Esiste una progettazione che prevede un miglioramento di tutte le infrastrutture scolastiche. C’è una programmazione capillare, le amministrazioni che verranno dopo di noi dovranno solo portare a compimento quanto già fatto e finanziato. Verranno realizzati nuovi plessi, ma le cose si fanno per gradi».
Poi ha replicato ai genitori che in questo ultimo periodo lo stanno accusando. «Evitiamo di stressare i bambini dicendo loro che il sindaco è l’uomo cattivo che li caccia via dalle loro scuole. Sono tutti al sicuro, gli altri problemi li affrontiamo con i dirigenti scolastici, che stanno collaborando al massimo, tendendo conto delle esigenze dei genitori. Ma ripartiremo nelle scuole sicure. Smettiamola di dire che non abbiamo fatto niente. Oggi c’è un polo che sarà funzionante perché questa amministrazione ha rimesso in moto una macchina che era ferma da due anni. Abbiamo realizzato una struttura praticamente nuova all’ex V Settore partendo da un immobile abbandonato. Sarà una scuola bellissima e moderna dove io porterei tranquillamente i miei nipoti. Ci abbiamo messo la faccia affrontando e assumendoci la responsabilità di situazioni che – ha concluso -altri non hanno affrontato».
Ex centro anziani. Al momento, come è noto, la situazione più complicata riguarda le sette classi della Primaria dell’Ic Giovanni XXIII. Si attende ancora ‘il responso’ dell’Asrem relativa ai controlli eseguiti nei giorni scorsi all’interno dei locali di via Umbria, a seguito di criticità riscontrate nell’edificio, in particolare sulla presenza di muffa ‘spuntata’ dopo lo smantellamento di alcune pannellature.
«Per scongiurate l’attivazione dei doppi turni per il tempo necessario alla realizzazione dei lavori stiamo lavorando su diverse possibilità – ha spiegato l’assessora De Toma. Aspettiamo tra l’altro una risposta dal rettore per l’utilizzo della sede Unimol di Pesche. Inoltre, insieme al preside Caccioppoli stiamo valutando la possibilità di utilizzare momentaneamente alcune aule della scuola ‘Azzurra’ di San Lazzaro e dei locali di proprietà della Chiesa». E, in attesa delle risposte, sembra essere questa l’ipotesi più accreditata.
Gli auguri. Infine il sindaco d’Apollonio ha formulato il tradizionale messaggio di buon anno scolastico. «L ‘amministrazione comunale- si legge tra l’altro nella missiva – sarà sempre al fianco degli studenti, per consentire a ognuno di loro di aspirare ad un futuro che garantisca più solide opportunità, nella consapevolezza che l’educazione e l’apprendimento sono elementi fondamentali della crescita umana e della società».
Deborah Di Vincenzo

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.