Maggioranza e opposizione si confondono sempre più al Comune di Isernia e intanto il ‘gruppo Iorio’ continua a perdere pezzi.
La consigliera Irma Barbato, da sempre fedelissima dell’ex governatore, ha lasciato clamorosamente la lista con cui venne eletta nel giugno 2016, palesando il suo malessere verso l’operato dell’amministrazione di centrodestra.
E il luogo di approdo per la giovane professionista isernina non poteva che essere ‘Isernia migliore’, ovvero il gruppo coordinato da Andrea Galasso e che annovera tra le proprie file anche Roberto Di Pasquale, l’altro transfuga della maggioranza Tonino Antenucci e la new entry in consiglio Linda Dall’Olio.
Il regista dell’operazione è senz’altro Roberto Di Baggio, vero ispiratore di questa formazione che sta facendo da pungolo in maniera sempre più evidente alla maggioranza. E nelle prossime ore nel suo entourage faranno il loro ingresso altri nomi noti della politica locale, segno che l’assessore regionale al Lavoro vorrà lanciare un’Opa su Palazzo San Francesco.
Ora il ‘suo’ gruppo conta in consiglio ben cinque esponenti, tanti quanti sono i ‘Popolari per l’Italia’, di Vincenzo Niro, altra formazione che si è ‘nutrita’ degli ioriani scontenti ovvero Fantozzi, Azzolini, Succi e De Marco, oltre che del consigliere ormai ex centrosinistra Enzo Di Luozzo.
‘Insieme per il Molise’, dai 12 consiglieri iniziali ora ne conta sette e continua a rappresentare una forza importante della maggioranza ma questi addii a cascata stanno minando la resistenza dell’intera amministrazione. Con le recenti polemiche circa la posizione di Michele Iorio nei confronti della maggioranza di Toma, dopo che l’ex governatore rientrato in consiglio ha chiesto espressamente un assessorato, l’equilibrio del centrodestra a Palazzo San Francesco appare ogni giorno più precario, con esponenti storicamente legati a un partito o a un movimento che ora stanno mutando posizione. Tra questi c’è anche l’assessore Domenico Chiacchiari, sempre più vicino a Niro. Eppure sia lui sia Irma Barbato solamente qualche giorno fa avevano apposto la loro firma sul documento ufficiale con cui ‘Insieme per il Molise’, faceva appello a Toma per l’ingresso in giunta di Iorio. Ora sembra doverosa, per il sindaco soprattutto, una riflessione politica, anche perché nella sua nota Barbato parla chiaramente del fallimento del mandato così com’è stato portato vanti finora.
La spiegazione dell’addio. La consigliera, alla prima esperienza in politica, ha motivato la scelta di passare dall’altra parte della barricata con una nota.
«A due anni e mezzo dall’inizio della mia esperienza da consigliere comunale della città di Isernia, sento la necessità di esprimere il mio rammarico e di palesare una decisione che, per senso di responsabilità, ho ritenuto di dover assumere – le sue parole -. Alla base delle mie valutazioni vi è la personale delusione, da cittadino e da amministratore, nei confronti di un’amministrazione che ha operato, fino a questo momento, in totale assenza di programmazione e condivisione, andando contro quel progetto da me sostenuto in ogni modo attraverso il mio costante impegno e i numerosi tentativi di dialogo e di risoluzione degli evidenti problemi, che avevo deciso di condividere con convinzione e fiducia all’inizio di questo percorso. Dopo un lungo periodo di valutazione e riflessione e dopo aver instaurato un proficuo confronto con il collega consigliere Andrea Galasso, capogruppo del gruppo consiliare ‘Isernia Migliore’, persona seria e di esperienza che ha compreso e fatto propri i miei malumori insieme agli altri tre colleghi componenti, ho ritenuto di condividere il progetto e la linea politico-amministrativa del gruppo consiliare di minoranza “’Isernia Migliore’ composto dai colleghi consiglieri Galasso, Antenucci, Dall’Olio e Di Pasquale, al quale intendo aderire fuoriuscendo dal gruppo consiliare di maggioranza ‘Insieme per il Molise’».
Dopo Tonino Antenucci, ex capogruppo di ‘Isernia in comune’, ovvero la lista ispirata direttamente al primo cittadino, anche Barbato ha bocciato l’amministrazione che ha sostenuto in campagna elettorale e con cui è stata eletta, parlando della mancanza di risposte ai cittadini .
«Una scelta sofferta ma convinta – ha concluso -, fatta con senso di responsabilità nei confronti di coloro che hanno riposto in me fiducia e della città di Isernia che merita un’amministrazione degna di saperne risollevare le sorti. Nulla di personale contro il sindaco ne tanto meno contro i colleghi della maggioranza. Da oggi in poi dobbiamo lavorare per il bene della città e per risolvere le problematiche di quest’ultima».
VC

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