Così come previsto il Punto Nascita del ‘Veneziale’ di Isernia ha superato il traguardo dei 500 parti. Un obiettivo raggiunto che va festeggiato. Per questo lunedì prossimo, il reparto di Ostetricia e Ginecologia aprirà le porte per condividere il risultato frutto di un grande lavoro di squadra. A partire dalle ore 10 e per tutta la giornata sono previsti intrattenimenti musicali e alle 12 ci sarà il taglio della torta. Insomma una vera e propria festa per buttarsi alle spalle i timori e le paure legati alla possibilità di veder chiudere il Punto Nascita. Una sinergia, quella messa in atto che, nei giorni scorsi è stata raccontata dal dirigente medico Angela Scungio al quotidiano sanità.it.
«È da circa un anno e mezzo che il nostro reparto – scrive Scungio – con l’impegno costante di medici, ostetriche e di tutti gli operatori sanitari, sta cercando di attuare innovazioni al fine di assicurare un servizio efficiente e di qualità. Utilizzare le risorse a disposizione convogliandole nelle aree di reale necessità, facendo fronte al progressivo depauperamento del personale sanitario, in parte dovuto a turnover per sopraggiunta anzianità di servizio in parte per cambi di mansioni o mobilità. Essere sempre attenti all’appropriatezza dei ricoveri, mettere a punto procedure e protocolli assistenziali, previa ricerca e studio delle linee guida, definire modalità e timing più accurato del parto in rapporto alle condizioni di patologia, una buona gestione delle induzioni al travaglio di parto con un corretto ricorso al taglio cesareo, hanno posto in essere modalità assistenziali che hanno ridotto notevolmente l’approccio medicalizzato non necessario del percorso nascita, implementando sempre di più l’informazione, l’accoglienza e l’umanizzazione del reparto. È stata posta particolare attenzione a promuovere interventi volti alla protezione della gravidanza garantendo un’assistenza di base qualificata basata sulla promozione della fisiologia, mantenendo uno stato di attenzione e vigilanza per prevenire il rischio o individuarlo precocemente. Ciò si traduce, molto spesso, in un rapporto assistenziale di 1:1. Un percorso che valorizzi la naturalità dovrà sempre garantire i requisiti di sicurezza nel rispetto delle evidenze scientifiche esistenti in materia».
Dunque il reparto, nel corso dell’anno che si avvia a conclusione, è riuscito a superare i suoi punti di debolezza, raggiungendo performance significative. Oltre al superamento dei 500 parti si è registrato il contenimento del tasso dei tagli cesarei come previsto dall’Accordo Stato-Regioni. Altro obiettivo raggiunto è stata l’umanizzazione del percorso nascita, ma anche la facilitazione di accesso delle pazienti ai servizi ambulatoriali e l’implementazione del rapporto con il territorio della provincia di Isernia e aree di confine delle altre regioni.
«A questo – ha concluso il dirigente medico – va aggiunta l’intensa attività ginecologica sia come diagnostica ecografica ed endoscopica che come attività chirurgica, con liste di attesa trasparenti».
Al Veneziale favole e racconti arricchiscono la biblioteca creata in Pediatria
Favole e racconti faranno compagnia ai piccoli ricoverati nel reparto di Pediatria del ‘Veneziale’ di Isernia, grazie a un’iniziativa resa possibile dalla libreria ‘Giunti al punto’ di Isernia. Una bella proposta che arricchisce la biblioteca di Pediatria di oltre 600 volumi, raccolti e donati per i pazienti e i loro parenti. Un libro da scegliere in mezzo a tanti, da toccare, sfogliare, da leggere o farsi leggere che possa rappresentare un momento di svago durante il ricovero, nonché un momento di crescita che i bambini potrebbero anche condividere con i propri cari. La biblioteca resta aperta senza orari e senza bisogno di chiavi. I libri raccolti verranno portati in dono da domani alle ore 12. Sarà presente una rappresentante dell’associazione ‘Nati per Leggere’ con cui, come spiegano il dirigente medico, Vilma Sferra, e il referente di pediatria, Donnina Pannoni, «c’è la volontà di iniziare un percorso di collaborazione per i piccoli pazienti, per le mamme e le neomamme del nostro punto nascita». ‘Nati per Leggere’ ha l’obiettivo di promuovere la lettura in famiglia sin dalla nascita, perché leggere con una certa continuità ai bambini ha una certa influenza positiva sul loro sviluppo intellettivo, linguistico, emotivo e relazionale, con effetti significativi per tutta la vita.