Trovata la soluzione che consentirà di superare le problematiche che si stanno registrando in questi giorni a Palazzo di Giustizia a causa della presenza di gas radon nei locali dell’archivio, rilevata grazie alle analisi eseguite dall’Arpa Molise.
I lavori di bonifica partiranno a breve e, nel giro di qualche giorno, saranno risolte tutte le criticità.
Nel corso della riunione dell’altra mattina, sono state esaminate varie ipotesi e grazie al confronto si è arrivati a una decisione condivisa.
E così, alla luce dei pareri espressi dai tecnici, tra cui il vice presidente dell’Ordine Nazionale dei Geologi Vincenzo Giovine (uno tra i massimi esperti in Italia in materia di radon) e il geologo molisano Domenico Angelone, il presidente del Tribunale Vincenzo Di Giacomo ha dettato i tempi per l’esecuzione degli interventi previsti.
Nel giro di un paio di giorni sarà depositata la relazione sullo stato dell’archivio, curata a titolo gratuito dagli esperti qualificati Fortunato Pinelli e Alfonso Davide Pinelli, entrambi specializzati in radiazioni nucleari. Quindi, dopo le determinazioni di Arpa e Asrem sullo studio, potranno partire i lavori che verranno eseguiti, a titolo gratuito, dagli operai del Comune.
Prima però, i vigili del fuoco procederanno all’aspirazione del gas radon presente nei locali del seminterrato attraverso l’utilizzo di apposite pompe e maschere antigas. Poi sarà consentito l’accesso degli operai per l’apposizione di retine e per l’apertura finestre. A quel punto l’archivio potrà essere di nuovo accessibile al personale.
E così come annunciato nei giorni scorsi da Di Giacomo, l’Arpa procederà inoltre, sin da subito, agli accertamenti sulla presenza del radon anche negli altri ambienti del Palazzo di Giustizia a mezzo dei dosimetri a propria disposizione e salva l’acquisizione di dosimetri ulteriori.
Gli accertamenti verranno poi estesi anche agli Uffici del Giudice di Pace della provincia di Isernia, diretti sempre dal presidente del Tribunale.
«Quando esistono delle problematiche è necessario farle emergere e risolverle immediatamente». Questo quanto affermato nei giorni scorsi da Di Giacomo che ha voluto esprimere il suo ringraziamento per l’immediata soluzione del problema a tutti i tecnici presenti, tra cui i responsabili Arpa Cerrone e Cristofaro, il responsabile Asrem Simeone, l’ingegnere Zotti dei Vigili del Fuoco, la dottoressa Zarrillo per la Prefettura, il sindaco d’Apollonio e l’ingegnere Ricchiuti per il Comune di Isernia, il R.S.P.P. architetto Di Florio, il R.L.S. signora Valiante ed il medico competente Kniahynicki, oltre che alle organizzazioni sindacali, al dottor Marino al signor D’Ascenzo ed all’ingegnere Gianfrancesco, alle R.S.U. ed al presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati Carugno. «Un particolare ringraziamento ha sottolineato infine Di Giacomo – anche al vice-presidente dell’Ordine Nazionale dei Geologi Giovine ed al dottor Angelone, nonché agli esperti qualificati che hanno offerto il loro contributo a titolo gratuito ai fini dell’immediata soluzione del problema, nel superiore interesse dell’Ufficio e di questo territorio».
Deb.Div.

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