Ha massacrato di botte l’anziano padre, arrivando persino a minacciarlo con un coltello, soltanto perché si è rifiutato di dargli i soldi per comprare la droga. E non è la prima volta che accadeva. Da tempo infatti aveva fatto precipitare i suoi genitori in un incubo fatto di violenze quotidiane. A salvare da quell’inferno i due pensionati isernini ci hanno pensato gli agenti della Squadra Volanti, che hanno arrestato R.M., 45enne, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.
Tutto è cominciato con una telefonata giunta al numero di emergenza 113 , per segnalare una lite all’interno di un condominio di via Pio La Torre.
Arrivati nell’appartamento, gli operatori si sono trovati di fronte un uomo anziano, sanguinante e con il volto tumefatto. Ai poliziotti ha raccontato che il figlio, poco prima lo aveva aggredito. Poi lo aveva rinchiuso in una stanza e minacciato con un coltello. Infine lo aveva picchiato selvaggiamente: il tutto per estorcergli del denaro. Raccolta la prima testimonianza della vittima, gli uomini della Volante hanno bloccato l’aggressore. Quindi hanno eseguito una perquisizione personale, grazie alla quale hanno scoperto che aveva addosso un coltello a serramanico con una lama di 15 centimetri. L’arma è stata subito sequestrata. Nel frattempo il pensionato è stato soccorso ed accompagnato presso l’ospedale ‘Veneziale’ e affidato alle cure dei medici che lo hanno anche sottoposto a tutti gli esami del caso. Le ferite, almeno quelle fisiche, guariranno nel giro di un mese.
Dopo la visita medica, l’anziano è stato accompagnato presso gli uffici della Questura di via Palatucci. Lì, trovando la forza e superando paure e vergogna ha deciso di dire basta a una situazione ormai fuori controllo, formalizzando la denuncia contro il figlio. È stato in quel momento che i poliziotti hanno scoperto che non era la prima volta che in quell’appartamento del centro di Isernia si consumavano episodi di violenza. Il pensionato ha infatti spiegato loro di vivere in una situazione di timore continuo, a causa dei ripetuti episodi di aggressioni subite dal figlio. Il 45enne, tossicodipendente, in più occasioni aveva minacciato e picchiato lui e sua moglie, con il chiaro obiettivo di impedire a entrambi di denunciare alle forze dell’ordine i maltrattamenti che gli infliggeva continuamente. Botte e minacce per avere da loro i soldi che gli servivano per comprare sostanze stupefacenti.
A quel punto, l’aggressore è stato accompagnato in Questura. Quindi, completati gli accertamenti di rito, d’intesa col pm di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale, è stato veniva dichiarato in stato di arresto e trasferito presso la casa circondariale di Isernia, a disposizione del magistrato.
Deb.Div.