Torna oggi in Aula a Palazzo San Francesco il ‘caso’ Lombardozzi. L’elezione del presidente del Consiglio e del suo vice erano i punti di cui l’assise si sarebbe dovuta occupare nella seduta indetta per lunedì scorso, poi andata deserta per il lutto che ha colpito la famiglia Moscato. I capigruppo hanno pertanto deciso di inserire tali argomenti nell’agenda della riunione indetta per oggi. Come è noto, le divergenze legate all’applicazione dell’articolo 22 del nuovo statuto hanno determinato una spaccatura all’interno della maggioranza. E per questo la seduta rappresenta un banco di prova importante per il sindaco Giacomo d’Apollonio che, da indiscrezioni, dopo l’azzeramento delle deleghe ai componenti del suo Esecutivo, starebbe seriamente valutando un allargamento di giunta, per evitare la fine anticipata della legislatura, scongiurando un nuovo commissariamento dell’ente. Lunedì il primo cittadino ha azzerato le deleghe assessorili, mantenendo le nomine degli attuali membri dell’Esecutivo. «A circa metà del mandato amministrativo, – si legge nelle motivazioni del decreto – si è ravvisata l’opportunità di ridisegnare le deleghe conferite. Ciò per raccogliere indicazioni politiche recentemente pervenute e allo scopo di assicurare nuovo e ulteriore impulso verso un’attività sempre più efficace dell’organo esecutivo, in linea con le esigenze della città e con le richieste dei cittadini. Col medesimo decreto, il sindaco ha anche riservato ad un successivo provvedimento l’assegnazione di nuove, specifiche deleghe in favore dei componenti della giunta comunale».
Dunque il primo cittadino starebbe valutando la possibilità di firmare nuovi decreti. E uno pare sicuro: quello per Linda Dall’Olio, attualmente esponente di minoranza e subentrata all’assessore regionale Roberto Di Baggio, ispiratore del gruppo ‘Isernia Migliore’. L’altro posto, sempre secondo indiscrezioni, era stato offerto ai Popolari di Vincenzo Niro, i quali, però, avrebbero risposto con un secco ‘no’. Il gruppo capeggiato da Gianni Fantozzi da mesi ormai sta conducendo una battaglia per il rispetto del nuovo Statuto che vede l’alternanza sullo scranno del presidente del consiglio comunale. «Lombardozzi deve essere disarcionato», il concetto espresso in varie occasioni da Fantozzi che vuole mantenere fede al suo proposito ribadito più volte: «non sono le poltrone a interessarci». Una presa di posizione forte e destinata a mutare gli equilibri a Palazzo San Francesco: i Popolari, da sempre in maggioranza, potrebbero concretamente decidere di passare dall’altra parte della barricata. Al contrario Isernia Migliore potrebbe sostenere il centrodestra e d’Apollonio in questo modo avrà la certezza di avere i numeri per andare avanti, quindi per approvare il bilancio, che dovrà passare il vaglio dell’assemblea entro poche settimane. Infine, resta da capire quali decisioni adotterà Fabia Onorato. L’ormai ex capogruppo del Pd – come è noto – subito dopo le elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale ha ufficialmente annunciato di aver lasciato il partito ‘reo’ a suo avviso di non aver sostenuto la sua candidatura nella lista di centrosinistra per le consultazioni di via Berta. Al momento non può essere escluso un suo possibile passaggio tra le fila della maggioranza. Dunque, quella di questo pomeriggio, sarà una seduta molto delicata per il sindaco d’Apollonio, durante la quale non si escludono colpi di scena.