Giungono notizie confortanti dall’ospedale di Spalato, dove sono ricoverati figli di Eugenio Vinci, il manager morto in Croazia mentre era in vacanza insieme alla sua famiglia e alcuni amici.
Una vera e propria tragedia quella che si è verificata lunedì scorso, quando il 57enne è stato trovato morto nel bagno della cabina del caicco su cui viaggiava, a seguito di un’intossicazione da monossido di carbonio che ha colpito tutti i passeggeri e che, forse, ha fatto perdere i sensi al manager siciliano, provocando la caduta fatale durante la notte. Vinci era una persona conosciuta e stimata a Isernia, dove è anche convolato a nozze. Negli anni ’90 ha avuto un ruolo apicale nel comparto tessile, assumendo la carica di direttore generale della Pop 84 e un incarico di prestigio anche all’interno della GTR di Remo Perna, senza dimenticare che è anche stato nominato vice presidente dell’Assindustria Molise. E, infatti, nel capoluogo pentro Vinci ha lasciato molti amici, ancora sotto shock per la tragica e improvvisa scomparsa. Fortunatamente, però, nelle scorse ore sono arrivate buone notizie sulle condizioni di salute dei figli di Vinci, che erano in pericolo di vita: la figlia è uscita dal reparto di terapia intensiva dove era stata ricoverata a seguito dell’intossicazione. Resta sotto osservazione, invece, il fratellino, stabile dopo i miglioramenti registrati nei giorni scorsi. Intanto oggi rientra la salma del manager e i funerali si svolgeranno domani nella chiesa madre di Sant’Agata di Militello, in provincia di Messina. Il caicco, treatro della tragedia, è stato dissequestrato e riconsegnato all’armatore che, insieme al capitano, era stato arrestato per la sostituzione del generatore che avrebbe provocato la fuoriuscita di monossido di carbonio per poi essere rimessi in libertà entrambi.