Gli studenti di Isernia hanno preso davvero a cuore l’iniziativa partita dalla giovane Greta Thunberg. Venerdì scorso, in occasione del Terzo Global Strike, i ragazzi delle scuole superiori sono prima scesi a manifestare per poi ‘sporcarsi le mani’.
In tantissimi infatti, muniti di guanti e buste della spazzatura, hanno ripulito le strade del centro abitato, raccogliendo spazzatura di ogni genere come plastica e mozziconi di sigarette. Un’iniziativa partita da loro e dal loro senso civico, spinti da un’ideale che negli ultimi tempi sta muovendo giovani da ogni parte del mondo. L’inquinamento e il cambiamento climatico sono ormai argomenti all’ordine del giorno, giunti a smuovere le coscienze anche dei più giovani. Il corteo mattutino del Friday for Foture aveva riscosso già grande partecipazione,con oltre 1200 studenti scesi a manifestare. Nessuno si aspettava così tanta affluenza anche nel pomeriggio per la pulizia delle strade. I ragazzi sono stati anche aiutati da volontari che si sono uniti a loro dimostrando sostegno alla causa.
«Siamo scesi in strada sia a gridare – ha scritto in un post su Facebook Emanuele Del Vasto – a gran voce i nostri ideali, sia a pulire con le nostre mani (nel senso letterale della parola) le strade più sporche di Isernia, a partire dalla stazione. Quelle stesse strade che qualcun altro prima di noi aveva già sporcato, e che da domani, nonostante le continue lavate di faccia e i falsi complimenti, continuerà a sporcare nuovamente. Un grazie va a tutti coloro i quali sono venuti a darci una mano ed a supportarci, mostrando solidarietà e senso civico.».
Durante la manifestazione di venerdì il rappresentante degli studenti Michele Montanaro aveva invece evidenziato che questo «è solo l’inizio per provare a salvare il salvabile . Noi non siamo strumentalizzati o manovrati, l’unico nostro punto di riferimento è lei, Greta, giovane donna libera da ogni condizionamento». Insieme a tutti gli altri studenti, i ragazzi isernini hanno dimostrato che il loro impegno è reale e vuole essere concreto con gesti semplici e quotidiani che possono dare davvero una svolta all’attuale situazione di criticità in cui versa l’ ambiente.
Fabiana Roccio

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