Applausi e selfie per il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte ieri a Isernia per la sua prima visita in città. All’auditorium è arrivato con un’ora di ritardo, giustificato, per via di un incontro con sulla manovra che ha tenuto con il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. Ad accoglierlo 650 studenti degli istituti superiori di Isernia, Venafro e Agnone.
«Sono loro il nostro futuro – ha detto il premier – e con loro dobbiamo ragionare, dialogare per coinvolgerli in questo progetto di crescita». Ai ragazzi Conte ha detto che «bisogna investire nelle scuole, dobbiamo partire dagli asili nido – ha sottolineato rivolgendosi a loro – e rafforzare il nostro sistema di istruzione fino all’università. Il futuro del nostro Paese passa dal potenziamento degli investimenti sulla ricerca. Noi stiamo lavorando per voi giovani. La politica deve allargare il suo respiro. Dobbiamo lavorare sapendo come vogliamo questo Paese non tra settimane ma negli anni a venire. La politica deve ragionare in termini di patto intergenerazionale». Non sono mancati, durante l’intervista a margine dell’incontro, i riferimenti ai temi di più stretta attualità, primo fra tutti l’operazione militare turca nel nordest della Siria contro i curdi siriani. «Lo dirò forte e chiaro al prossimo Consiglio Europeo: l’Ue non può accettare questo ricatto dalla Turchia su un’accoglienza, quella dei profughi siriani, finanziata ampiamente dall’Europa. L’iniziativa militare deve cessare immediatamente e l’Ue e tutta la comunità internazionale dovrà parlare con una sola voce. I problemi di stabilizzazione di una regione non possono essere risolti con un’opzione militare. Storicamente è il fallimento di qualsiasi stabilizzazione e non lo possiamo accettare».
Altro tema quello della manovra. «Stiamo mettendo a punto gli ultimi dettagli della manovra – ha detto Conte -. Stiamo lavorando e ci sta molto impegnando il piano antievasione. Vogliamo favorire l’utilizzo della moneta elettronica nella convinzione che questo potrà portare a fare emergere l’economia sommersa. Essere onesti conviene. Recuperare un euro dall’economia sommersa, significa poter investire nelle scuole, negli ospedali e ridurre le tasse a tutti. Questo è il nostro obiettivo. Stiamo poi lavorando a quelle misure che ci consentano di dare quella svolta che vogliamo imprimere al Paese».
Tante le autorità che, insieme a studenti e cittadini, hanno accolto il premier. «È un incontro molto particolare – ha evidenziato il prefetto Cinzia Guercio -. Il presidente del Consiglio, già con il Cis, ha dimostrato l’attenzione che ha per la Regione Molise. Ma qui si concretizza in un’attenzione particolare verso le nuove generazioni». «La visita di Conte – ha invece evidenziato la parlamentare del M5S Rosalba Testamento – rappresenta anche un segno di vicinanza alle nuove generazioni e la fiducia nei confronti dei giovani. Crediamo in loro e non possiamo perdere le loro idee e le loro competenze». Grande emozione, infine, anche per il direttore dell’Usr Anna Paola Sabatini: «Un momento storico – ha detto – per il Molise e per la scuola soprattutto. Più che una lezione di cittadinanza è una testimonianza personale, viva e concreta».
Deborah Di Vincenzo