Non farsi trovare impreparati di fronte a qualsiasi tipo di emergenza legata a calamità che possono, in qualunque momento, interessare il territorio. Il piano di protezione civile resta lo strumento più efficace per garantire alle autorità di predisporre e coordinare gli interventi di soccorso a tutela della popolazione e dei beni in un’area a rischio.
Negli ultimi anni, i cambiamenti climatici stanno determinando anche in Molise eventi atmosferici circoscritti ma comunque piuttosto violenti. Per questo gli amministratori locali e le forze dell’ordine devono essere pronti a rispondere alle emergenze in qualsiasi momento al fine di poter dare risposte esaustive alla popolazione che dovesse trovarsi in difficoltà.
Con questo obiettivo, il prefetto di Isernia, Cinzia Guercio, ha organizzato un incontro nella sala conferenze del comando provinciale Vigili del Fuoco di contrada ‘Rio’ per discutere con tutti i protagonisti del territorio del piano di Protezione Civile.
«La scorsa settimana – ha spiegato il prefetto – è stata dedicata alla Protezione civile. Nell’occasione, la presidenza del Consiglio ha emanato una serie di direttive e raccomandazioni. In particolare, ha avuto luogo una conferenza, con il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte. Ora dobbiamo focalizzare quello che è l’impegno operativo, ma anche di pianificazione. Insieme ai Comuni e alla Regione stiamo verificando i piani di Protezione Civile. Siamo consapevoli del fatto che c’è ancora moltissimo da fare. Così come fatto alla Regione, che ha la massima competenza in materia, raccomando ai sindaci di procedere senza aspettare le linee guida che devono essere emanate dalla Presidenza del Consiglio. Anche perché la legislazione c’è, visto che esiste il codice di protezione civile. Aggiorniamo quindi i piani che abbiamo e amplifichiamoli. Siamo consapevoli che è necessario sostenere i Comuni, in quanto ci rendiamo conto che ci sono enti che hanno difficoltà per l’elaborazione di un piano. Al contempo, però, ci sono tutte le risorse tecnologiche garantite dall’informatica. Esistono infatti piattaforme regionali e nazionali. Inoltre – ha aggiunto il prefetto Guercio – è possibile usufruire delle consulenze, come quella relativa alla pianificazione fornita dall’Esercito, insieme a quelle messe a disposizione da tutti gli organi statali, come la Prefettura, il Corpo Nazionale e le forze di polizia. Il ‘deus ex machina’ in materia resta la Regione. Il prefetto interviene solo nel momento di emergenza, ma deve intervenire anche per quel che concerne la prevenzione, cercando – ha concluso – di coordinare il piani comunali e provinciali».
Il piano è un documento in continuo aggiornamento, che deve tener conto dell’evoluzione dell’assetto territoriale e delle variazioni negli scenari attesi. Anche le esercitazioni contribuiscono all’aggiornamento del piano perché ne convalidano i contenuti e valutano le capacità operative e gestionali del personale.