Sarà l’autopsia a fare piena luce sulle cause del decesso di un insegnante 66enne avvenuto all’ospedale ‘Veneziale’ di Isernia. La Procura ha aperto un fascicolo, in seguito alla denuncia dei familiari dell’uomo, e ha disposto l’esame per lunedì.
Da fonti ufficiali si apprende che ci sono 6 persone iscritte nel registro degli indagati. Il decesso risale a due settimane fa, ma la salma non è mai restituita alla famiglia, in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.
La Procura ha acquisito, agli atti, anche la cartella clinica dell’uomo. Stando a quanto si è appreso il 66enne era stato ricoverato al Pronto soccorso, per un giorno intero, e in seguito trasferito nel reparto di Chirurgia dove è morto poco dopo.
«Non conosciamo le cause che hanno portato al decesso – ha riferito all’Ansa l’avvocato della famiglia dell’uomo, Ruggiero Romanazzi del Foro di Larino– aspettiamo l’autopsia». A eseguirla sarà il medico legale Pietrantonio Ricci, docente dell’Università di Foggia.