Era arrivata a Isernia a dicembre del 2018. Ora, a distanza di un anno, il prefetto Cinzia Guercio, lascia il Molise. L’ufficialità è arrivata da Palazzo Chigi che ha disposto il suo trasferimento a Cosenza, dove prenderà il posto di Paola Galeone, finita di recente al centro dei un’inchiesta della procura calabrese, per un presunto caso di tangenti.
Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, ha dunque deliberato di sostituire il Galeone, agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Taranto con l’accusa di induzione indebita a dare o promettere utilità. In una nota di Palazzo Chigi si riferisce che Paola Galeone è collocata disposizione ai sensi dell’articolo 237 del Dpr n. 3 del 1957.
Alla Galeone, 58 anni, prefetto vicario di Campobasso dal 2010 al 2013, è stato contestato, in particolare – come è noto -, l’articolo 319 quater del Codice penale. A decidere per gli arresti domiciliari è stato nei giorni scorsi il gip del tribunale calabrese, nell’ambito delle indagini su una presunta ‘mazzetta’ da 700 euro, intascata, secondo l’accusa, dalla Galeone, tra il 23 e il 28 dicembre scorso. Il procedimento penale è partito a seguito di una denuncia presentata alla Polizia da un’imprenditrice della zona, Cinzia Falcone, alla quale la Galeone avrebbe proposto di emettere una fattura fittizia di 1.220 euro, per poter intascare la parte di fondo di rappresentanza accordata ai prefetti rimasta disponibile alla fine dell’anno. Secondo l’accusa, dei 1.220 euro 700 sarebbero andati al prefetto e 500 all’imprenditrice. A seguito della denuncia le forze dell’ordine avrebbero potuto concordate data e luogo di consegna dei soldi al prefetto, facendo in modo che tutto fosse videoregistrato. Lo scambio illecito sarebbe avvenuto in un bar.
Intanto, già nei prossimi giorni, il prefetto Guercio lascerà il capoluogo. La Prefettura pentra, in attesa della nomina del nuovo vertice, sarà guidata dal viceprefetto Laura Scioli.