«È stata un’esperienza importante sotto il profilo umano e professionale. Isernia è una piccola provincia, però dà la possibilità di lavorare e operare».
Un saluto pieno di emozioni quello che l’ormai ex prefetto Cinzia Guercio ha voluto rivolgere alla comunità prima di trasferirsi a Cosenza, dove lunedì prossimo si insedierà a Palazzo del Governo. Ieri mattina, nel salone di rappresentanza, ha voluto incontrare i rappresentanti delle forze dell’ordine, i sindaci del territorio, le autorità religiose ed i dipendenti della prefettura per un saluto prima di partire.
Nel capoluogo pentro Cinzia Guercio è rimasta esattamente un anno e «Isernia – ha ricordato – è stata anche la mia prima sede da prefetto. Il prefetto sul territorio – ha poi evidenziato – è un punto di riferimento e ha una grande responsabilità, soprattutto nel rapporto con la cittadinanza e gli enti locali. A Isernia è stato più semplice perché è un ambiente più umano e familiare. Questo non vuol dire che non ci siano state difficoltà, legate in parte alla necessità che i molisani hanno di rendersi parte attiva, per poter davvero rivendicare lo sviluppo della regione».
Dopo la nomina arrivata la scorsa settimana da parte del Consiglio dei Ministri, il nuovo incarico porterà Cinzia Guercio a sostituire Paola Galeone, ai domiciliari perché coinvolta in un’inchiesta su presunte tangenti e l’ipotesi di reato formulata nei sui confronti è “induzione indebita a dare o promettere utilità». Una vicenda giudiziaria i cui contorni sono ancora tutti da chiarire e che sta avendo anche una vasta eco mediatica.
«È chiaramente una realtà diversa in un momento particolarmente difficile per la nostra categoria – ha detto il prefetto Guercio in merito al nuovo incarico -. Ma ribadisco che come categoria sappiamo reagire sempre. Il prefetto lavora in silenzio – ha poi sottolineato -. È una figura che ha compiti generalisti, interviene nei momenti di crisi di mediazione e spesso ci si accorge della Prefettura nei momenti della patologia delle attività amministrative. Ci si rivolge per la mediazione nei momenti di crisi occupazionale ed è il primo intervento nel caso di emergenze di Protezione Civile. Un’attività importante e che è giusto che ci sia indipendentemente dal fatto che nella nostra Repubblica ci sono stati dei tentativi di voler ridimensionare o addirittura sopprimere la figura del prefetto. Poi ci si è resi conto che, nel momento in cui c’è autonomia regionale, la presenza dello Stato è necessaria».
Intanto sarà la dottoressa Laura Scioli, attuale vicario della prefettura di Isernia, a ricoprire il ruolo di prefetto facente funzione sino alla nomina del nuovo rappresentante del governo sul territorio pentro.
Deborah Di Vincenzo

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