È stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio stradale l’autista dell’ambulanza che, colto da infarto, rimase coinvolto in un incidente stradale lungo la Statale 17, mentre stava trasportando una donna in gravissime condizioni, all’ospedale ‘Cardarelli’ di Campobasso. La signora, residente a Roccamandolfi, dopo tre giorni dall’incidente è deceduta. Sul caso la Procura ha aperto un fascicolo per poter ricostruire nel dettaglio l’accaduto.
L’episodio risale al 12 dicembre dello scorso anno. L’autista, residente in provincia di Isernia, era alla guida dell’ambulanza con a bordo la paziente e l’equipe del 118. Improvvisamente mentre viaggiava in direzione Campobasso, colto da malore, perse il controllo del mezzo che si è schiantò contro un muretto, all’altezza dello svincolo per San Massimo. L’allarme scattò immediatamente, consentendo alla macchina dei soccorsi di mettersi in moto. Fin da subito, le condizioni dell’uomo apparvero parecchio gravi. Fu trasferito, insieme alla paziente, all’ospedale di Campobasso. La donna, arrivata al Cardarelli già in condizioni molto serie, morì dopo tre giorni. Attualmente l’ambulanza è ancora sotto sequestro, in attesa delle decisioni della Procura. Intanto il legale dell’autista, l’avvocato del Foro di Isernia Gianni Perrotta, assicura: «La vicenda si risolverà positivamente per il mio assistito».