Nonostante le misure in atto ormai da tempo per contrastare la diffusione del coronavirus, ha continuato – con la complicità del titolare del centro sportivo – ad allenarsi in palestra.
E, cosa ancor più grave, lo ha fatto pur essendo un medico, quindi – almeno in teoria – più consapevole dei rischi legati al mancato rispetto delle regole. Una scelta costata cara al professionista, visto che è stato beccato dalla Guardia di Finanza di Isernia.
Tutto è cominciato durate un controllo in un centro della provincia. I militari hanno notato che una palestra era aperta. Immediato, pertanto, il riscontro. All’interno, hanno trovato il legale rappresentante della struttura che, ovviamente, non aveva ottemperato alla prevista chiusura dell’attività.
Con lui c’era un uomo, regolarmente iscritto, intento ad allenarsi. In fase di identificazione, nell’imbarazzo più totale ha affermato di essere un medico! I militari non volevano credere ai propri occhi! In un momento in cui continua a salire il numero dei medici italiani e degli operatori sanitari morti per il coronavirus, nonostante siano gli stessi suoi colleghi – che rischiano la vita ogni giorno all’interno dei reparti ospedalieri – ad invitare con veemenza la popolazione ad osservare la quarantena, il medico in questione non ha avuto almeno il buon senso di starsene a casa! Il suo obiettivo, in questo momento di emergenza, era quello di fare pesi, di tenersi in forma, consolidando i propri pettorali e la “tartaruga” addominale. Naturalmente il professionista e il titolare della palestra sono stati denunciati.
Continuano senza sosta, dunque, i controlli delle Fiamme Gialle per contrastare le condotte fraudolente legate all’epidemia in atto.
Le attività della Guardia di Finanza, quale Polizia Economico-Finanziaria a competenza generale, si inseriscono nel quadro della costante azione di controllo del territorio, finalizzata, tra l’altro, a prevenire le pratiche anticoncorrenziali e le manovre speculative che potrebbero concretizzarsi, attualmente, nel mercato di beni essenziali. Particolare attenzione è rivolta all’individuazione delle violazioni riguardanti la disciplina sulla pubblicità dei prezzi, delle frodi in commercio, nonché a garantire la qualità delle merci, mediante controlli mirati nei confronti delle attività commerciali deputate alla vendita di beni di prima necessità e quelle ad esse correlate. Inoltre, dall’inizio dell’emergenza sono state controllate all’interno della provincia pentra numerose attività che non hanno ottemperato agli obblighi di chiusura e persone che sono state sorprese a circolare senza validi motivi, violando i divieti governativi. Le attività della Guardia di Finanza proseguono anche su un altro fronte. Infatti, il comandante provinciale sta assicurando al prefetto di Isernia la collaborazione del Corpo, tra l’altro, per l’eventuale verifica del contenuto della comunicazione inoltrata all’Autorità di Pubblica Sicurezza, in relazione all’ipotesi di cui all’art. 1, comma 1. d), del D.P.C.M. in data 22 marzo 2020.