In questi giorni in cui si parla tanto delle criticità che si stanno registrando nelle case di riposo per effetto dell’emergenza sanitaria in atto, rappresenta di certo una buona notizia il fatto che la struttura ‘Casa Mia per Anziani’ di Isernia è ‘virus free’.
Lo scorso 5 aprile sono stati eseguiti presso la RSA/RP della Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio Onlus di San Giovanni Rotondo, da parte degli operatori del Centro Covid-19 di Campobasso, 81 tamponi per diagnosticare l’eventuale contagio da coronavirus. I test sono risultati tutti negativi.
Presso la struttura sanitaria assistenziale e socio sanitaria sono ricoverati ben 45 ospiti (10 uomini di età media di circa 84 anni e 35 donne di età media di 89 anni) e, in questi giorni, lavorano mediamente 8 operatori per turno.
«La struttura è stata chiusa agli accessi esterni a partire dal 9 marzo scorso. Accede solo il personale, previo controllo della temperatura e ognuno di loro è stato formato e informato sui comportamenti da adottare durante l’emergenza Covid-19 – si legge in una nota di Casa Mia per Anziani -. In data 10 e 11 marzo è stato esteso l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale a tutto il personale in servizio, incrementato il monitoraggio dei parametri degli ospiti e attivato il contingente minimo di personale al fine di ridurre il più possibile il rischio di contagio».
La struttura appartiene ai Frati Minori Cappuccini della Provincia Religiosa di Sant’Angelo e Padre Pio che, sollevati, hanno voluto comunicare a tutta la collettività, la non positività di tutti coloro che sono stati sottoposti all’indagine diagnostica, tra utenti e operatori.
Ottantuno tamponi con esito negativo, praticamente nessun contagiato.
Intanto, la struttura ha già pronte due stanze per assistiti con sintomatologia sospetta.
«Il rispetto delle regole sin dal primo istante – sottolineano ancora dalla struttura -. La fornitura dei dispositivi di protezione individuali appena è stato possibile e nonostante i costi proibitivi, le procedure di assistenza e di controllo infettivologico trasferite durante la formazione del personale e il miglioramento della qualità, hanno prodotto i risultati sperati.
L’impegno di tutti continuerà su questa strada per cercare con tutti i mezzi di contribuire a evitare di aggravare ulteriormente un bilancio già pesante per la collettività in termini di vite umane e risorse economiche.
Intanto, grazie di cuore da parte del Presidente della Fondazione, di tutto il CdA e della Direzione a tutti coloro che ogni giorno rischiano la propria vita per il prossimo: medici, infermieri, tecnici e operatori socio sanitari, nel adempimento del proprio dovere, nel rispetto della mission dei frati minori cappuccini, nel segno di San Pio da Pietrelcina».